Jean-Marie Klinkenberg osserva che Algirdas Julien Greimas si è formato anche grazie a una precoce e appassionata frequentazione della fenomenologia, come emerge dagli Entretiens con Jean-Claude Chevalier. Questo interesse, nato nel fervore intellettuale del gruppo riunitosi attorno a lui e a Barthes ad Alessandria, è uno degli elementi centrali dell’itinerario teorico che Greimas costruisce, “sul campo”, attraverso…
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Dualismo e sue alternative: storia filosofica del corpo
L’idea di un corpo ridotto a semplice materia, passivo supporto dell’anima o della mente, ha segnato profondamente la tradizione filosofica occidentale. Simona Stano ricostruisce questa genealogia concettuale, mettendo in luce come la separazione tra corpo e spirito sia stata per secoli il presupposto dominante nel pensiero europeo, e come invece diverse correnti abbiano cercato di…
Greimas e la polisemia del testo: tra strutturalismo e fenomenologia
Claudio Paolucci torna su una delle affermazioni più celebri di Greimas – “fuori dal testo non c’è salvezza” – per mostrarne la complessità e la polisemia, spesso trascurate nell’uso corrente. La rilettura di questa formula diventa per l’autore l’occasione per indagare le tensioni teoriche interne alla semiotica generativa, nata dall’ibridazione fra due matrici epistemologiche profondamente…
Corpo vissuto e conoscenza: da Merleau-Ponty alla semiotica
Il corpo, secondo Maurice Merleau-Ponty, non è un oggetto tra gli altri. È, piuttosto, un “insieme di significazioni vissute che va verso il suo equilibrio”. Con questa formula, contenuta nella Phénoménologie de la perception (1945), il filosofo francese rompe con la tradizionale separazione cartesiana tra corpo e mente, sostenendo che la percezione e la corporeità sono la…
Antifenomenologia e faneroscopia: il primato del dicibile
Claudio Paolucci affronta una questione epistemologica centrale: quale relazione intercorre tra strutturalismo, semiotica e fenomenologia? E, in particolare, quale fondamento può avere una semiotica che intenda davvero dirsi strutturale e interpretativa, se posta a confronto con la tradizione fenomenologica? Il nodo viene sciolto a partire da un’alleanza: quella tra strutturalismo e faneroscopia, opposta a quella –…
Intersoggettività e nuove forme di testualità
Nella quinta configurazione della soggettività proposta da Guido Ferraro, il concetto chiave è quello di intersoggettività. Si tratta di una forma di soggettività che non coincide né con l’individuo isolato né con la collettività compatta, ma con la relazione dinamica tra soggetti, e con le pratiche che si costituiscono nel dialogo, nel confronto, nella trasformazione reciproca. Ferraro…