La semiotica, per Ugo Volli, è come un microscopio: uno strumento capace di ingrandire porzioni minime della vita sociale per rivelarne dettagli altrimenti invisibili. Così Volli descriveva il lavoro dello studioso dei processi di significazione nella sua lectio magistralis tenuta all’Università di Torino nel 2019. Con pazienza e attenzione, la semiotica si confronta con testi…
Verso una semiotica del progetto responsabile
Nella prospettiva delineata da Michela Deni, la semiotica non si limita a fornire strumenti descrittivi o operativi per l’analisi e la progettazione degli oggetti: essa assume una funzione critica, interrogando il progetto nei suoi presupposti culturali, nei suoi effetti simbolici e nelle sue implicazioni etiche. A partire da questa consapevolezza, Deni introduce l’idea di una progettazione responsabile,…
Il quadrato semiotico: articolare le opposizioni di senso
Nel quadro della semantica strutturale, il quadrato semiotico rappresenta uno strumento fondamentale per modellizzare le opposizioni e le relazioni che strutturano il contenuto. Ripreso dalla logica classica e rielaborato dalla scuola di Greimas, questo dispositivo serve a rappresentare in modo rigoroso le categorie semantiche e le loro trasformazioni. Contrari, contraddittori e subcontrari Il quadrato si costruisce a partire da due termini…
Antifenomenologia e faneroscopia: il primato del dicibile
Claudio Paolucci affronta una questione epistemologica centrale: quale relazione intercorre tra strutturalismo, semiotica e fenomenologia? E, in particolare, quale fondamento può avere una semiotica che intenda davvero dirsi strutturale e interpretativa, se posta a confronto con la tradizione fenomenologica? Il nodo viene sciolto a partire da un’alleanza: quella tra strutturalismo e faneroscopia, opposta a quella –…
Segni continui, gesti visibili: il corpo tra linguaggio e immagine
Nella tradizione strutturalista, il segno è stato concepito come arbitrario, discreto e distintivo. Tuttavia, Paolo Fabbri propone di rovesciare questa immagine riduttiva, mostrando come l’affettività e la corporeità richiedano un modello semiotico capace di integrare la continuità, la motivazione e l’analogicità. Questa riflessione prende avvio da un ambito spesso trascurato dalla linguistica: le interiezioni. Le interiezioni come ah, oh, uh, eh non…
Il senso come operazione cognitiva elementare
La semiotica, afferma Per Aage Brandt, ha come compito lo studio delle modalità con cui gli esseri umani articolano il loro vissuto immediato, trasformandolo in mondo, ossia attribuendo senso a certe sue porzioni. Questo processo di attribuzione non è astratto né arbitrario: è radicato in operazioni cognitive fondamentali, che Brandt definisce proto-sémiotiche. Il senso nasce, dunque, non…
Oggetti, senso e interpretazione: il ruolo dell’utente
La riflessione semiotica sul design, nella prospettiva proposta da Michela Deni, si concentra su un punto nevralgico: la funzione mediale dell’oggetto progettato e il ruolo attivo dell’utente nella costruzione del senso. L’oggetto non è più pensato come entità statica o meramente funzionale, ma come dispositivo semiotico capace di innescare processi interpretativi, esperienze d’uso e forme di appropriazione…
Narrazione come forma dell’esperienza: il nodo teorico della semiotica contemporanea
La riflessione teorica contemporanea si confronta sempre più frequentemente con un intreccio concettuale tanto articolato quanto centrale: quello tra narrazione, esperienza e quotidianità. Gianfranco Marrone rileva che questo nodo non è solo una questione di metodo, ma riguarda direttamente il ruolo della semiotica nel tradurre le elaborazioni filosofiche in modelli interpretativi dei fenomeni sociali e…
Struttura o modello? L’ontologia delle forme nella riflessione semiotica
La semiotica con vocazione analitica ha sempre messo a punto delle strutture per descrivere e analizzare i propri oggetti. Ma il loro statuto ontologico ha generato fin dall’inizio una questione teorica fondamentale: le strutture sono reali o astratte? Sono presenti nei testi o si trovano piuttosto nella mente dell’analista? Umberto Eco aveva affrontato con decisione…
La generazione del senso: figure, motivi e strutture in semiotica
Per Denis Bertrand, l’analisi semiotica della significazione non si limita alla descrizione di elementi linguistici isolati, ma si sviluppa a partire da una comprensione stratificata del testo, capace di far emergere i meccanismi che presiedono alla costruzione del senso. Un semplice esempio narrativo – una muraglia, una finestra, dei lenzuoli annodati, un uomo che fugge…