Nel tentativo di chiarire le condizioni più elementari della significazione, Umberto Eco si confronta con la nozione di icona così come formulata da Peirce. L’icona, nella semiotica peirceana, è un segno che rimanda al proprio oggetto in virtù di una somiglianza, non per convenzione o per causalità. Ma questa definizione, già problematica, si complica ulteriormente se si cerca…
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Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. Il giudizio riflettente e l’abduzione
Nel percorso di Umberto Eco attraverso i problemi del riconoscimento e della conoscenza, una funzione centrale viene attribuita al giudizio riflettente. È questa, secondo Eco, la facoltà che permette di muoversi tra ciò che si percepisce e ciò che si pensa, quando manca una regola prestabilita. Kant lo definisce come il giudizio che cerca la regola, anziché…
Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. Lo schematismo tra percezione e concetto
La questione del rapporto tra percezione e concetto è una delle più complesse e decisive per la teoria della conoscenza. Umberto Eco la affronta riprendendo la celebre domanda kantiana: come sono possibili i giudizi sintetici a priori? Ma più ancora: come si passa da ciò che si percepisce a ciò che si conosce? Il punto critico, secondo…
Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. L’ignoto e la costruzione dello schema
Che cosa accade quando ci troviamo davanti a qualcosa che non riconosciamo? Quando l’oggetto percepito non corrisponde ad alcuno degli schemi concettuali che abbiamo a disposizione? Umberto Eco affronta questa domanda attraverso due aneddoti emblematici: Marco Polo che scambia un rinoceronte per un unicorno, e gli zoologi europei che, di fronte all’ornitorinco, sospettano un falso…
Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. L’essere si dice in molti modi (ma non si lascia dire)
L’essere è il fondamento silenzioso di ogni discorso, ma diventa ambivalente non appena si prova a nominarlo. Umberto Eco affronta questa aporia con uno stile che intreccia il rigore filosofico e l’ironia del paradosso: si può parlare dell’essere, ma ogni volta che lo si fa, ciò che si dice è già effetto di linguaggio. Nonostante l’intuizione…
Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. Parlare dell’essere: tra dubbio, resistenza e congettura
Umberto Eco apre la sua riflessione sul senso con una premessa metodologica: non intende offrire una trattazione sistematica, ma delineare percorsi esplorativi. Il tono è ironico e autocritico, ma non per questo meno rigoroso. È lo stesso autore a dichiarare: “scritti all’insegna dell’indecisione e di numerose perplessità”, questi saggi sono nati dall’esigenza di fare i…