Francesco Galofaro affronta una delle trasformazioni teoriche più significative introdotte da Louis Hjelmslev nella teoria del linguaggio: la ridefinizione delle nozioni di forma, sostanza e materia. Nel confronto con Saussure, Hjelmslev rigetta la visione per cui la sostanza del contenuto sarebbe una nebulosa psicologica o prelinguistica, affermando invece che la sostanza è sempre il risultato di una forma applicata a…
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Il principio empirico e il rifiuto dell’induzione nella glossematica
Francesco Galofaro individua nei Fondamenti della teoria del linguaggio di Louis Hjelmslev un presupposto fondamentale di ordine epistemologico: la possibilità di scomporre ogni processo in una combinatoria di elementi semplici, descrivibile attraverso un numero limitato di premesse. Tale presupposto implica che qualsiasi processo può essere analizzato come un sistema finito, classificabile secondo le possibilità di combinazione dei…
Unità delle scienze e metasemiotica: il progetto epistemologico di Hjelmslev
Galofaro analizza l’ambizione di Hjelmslev di porre la semiotica come fondamento epistemologico per l’intero sapere scientifico. La metasemiotica viene intesa come ponte tra la teoria del linguaggio e le scienze fisiche, psicologiche e sociali: fisica e semiotica condividono l’oggetto quando si tratta della materia dell’espressione; semiotica e psicologia lo condividono quando si tratta della materia…
Metasemiotica e scientificità: Hjelmslev tra semiotiche connotative e scientifiche
Francesco Galofaro riprende e rielabora la distinzione tra semiotiche connotative e metasemiotiche formulata da Hjelmslev, sottolineando come questa non possa essere ridotta a una semplice relazione tra piani dell’espressione e del contenuto. La distinzione più significativa, infatti, è quella tra semiotiche scientifiche e non scientifiche. Galofaro chiarisce che una semiotica è metasemiotica non solo perché…