Uno dei problemi centrali affrontati da Michela Deni nella sua riflessione sulla semiotica degli oggetti riguarda la questione dell’identità: che cosa rende un oggetto “lo stesso” di un altro? In che senso possiamo parlare di identità tra prodotti seriali che, pur essendo realizzati in milioni di esemplari, conservano un’apparente coerenza formale e funzionale? L’interrogativo assume un rilievo…
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Semiotica. La sfida della specificità nelle sostanze espressive
L’analisi dei testi individuali che si manifestano in sostanze dell’espressione diverse dalla lingua naturale presenta difficoltà specifiche. Partendo dal presupposto che la semiotica sia la disciplina che studia tutti i sistemi di segni — inclusa la lingua naturale — si è spesso tentato di estendere a ogni altra sostanza una procedura ispirata al modello linguistico,…
Il senso ingiuntivo e la definizione di conoscenza pertinente
Nel corso della sua analisi, Luis Jorge Prieto affronta un problema delicato: è possibile definire anche il senso ingiuntivo come una conoscenza? Dopo aver illustrato la distinzione tra la comprensione e l’adozione del senso, Prieto si chiede se, allo stesso modo in cui un segnale come [pj6ve] permette al ricevente di acquisire la conoscenza che…
Luis Prieto e la soggettività come oggetto della semiotica
Nel quarto percorso teorico tracciato da Guido Ferraro, la soggettività non è soltanto un dato costitutivo della disciplina semiotica, ma diventa essa stessa il suo oggetto di studio. Questo orientamento trova una formulazione chiara e sistematica nel pensiero di Luis Prieto, che Ferraro pone al centro di una svolta epistemologica importante: la definizione della semiotica come scienza della…
Due conoscenze distinte nell’interpretazione del segnale
Luis Jorge Prieto, nel suo saggio Comunicazione e pertinenza, analizza con attenzione la distinzione tra due tipi di conoscenza che intervengono nell’interpretazione di un segnale da parte del ricevente. Prieto osserva che il ricevente, interpretando il segnale, acquisisce «la conoscenza consistente nel sapere che l’emittente cerca di fargli adottare come sua la conoscenza che costituisce il…
Il senso di un atto semico come conoscenza dell’emittente
Luis Jorge Prieto, nel saggio Comunicazione e pertinenza, chiarisce come l’influenza che l’emittente di un atto semico esercita sul ricevente non sia un’influenza di tipo materiale. Egli afferma: «L’influenza che l’emittente di un atto semico cerca di esercitare sul ricevente non è quindi un’influenza del tipo che abbiamo chiamato “materiale”». Anche se questa influenza potrebbe, in…