François Rastier apre la sua riflessione affermando che l’esistenza di semi, intesi come tratti pertinenti, dipende dal sistema che definisce le classi di sememi. Se in ogni testo – e persino in ogni enunciato – operano diversi sistemi semantici, e se il sistema funzionale della lingua è uno di questi, si può ipotizzare l’esistenza di diversi tipi di…
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François Rastier e il contesto della significazione
Un’evoluzione interessante dell’analisi semantica componenziale avviata da Greimas è proposta da François Rastier, che attribuisce grande importanza al contesto nella significazione. Egli distingue tra semi inerenti (cioè i tratti che definiscono il semema) e semi contestuali (afferenti), sottolineando come questa distinzione metta in crisi l’idea strutturalista dell’inventariabilità del senso. Per Rastier, infatti, la separazione tra tratti definitori e accessori è valida solo in teoria, perché nel…
I limiti dell’interpretazione
Umberto Eco, dopo aver accennato al tema in Opera aperta, approfondisce in Lector in fabula il problema dei limiti dell’interpretazione, chiedendosi fino a che punto l’interprete possa essere libero rispetto alla struttura del testo. Ne I limiti dell’interpretazione (1990), Eco critica le teorie, come il decostruzionismo, che sostengono una libertà interpretativa illimitata. Eco afferma che…
Svolta testuale
Il pensiero semiotico del ‘900 è segnato, a partire dagli anni settanta, dalla cosiddetta “svolta testuale”. La Semiotica inizia ad interessarsi sempre più al testo e sempre meno al segno isolato dal contesto discorsivo. È il testo, nella sua complessità, a porsi come segno linguistico.



