Il quadrato semiotico, nella teoria generativa, viene comunemente utilizzato per articolare opposizioni categoriali fondamentali, come quella tra vita e morte. Daniele Barbieri osserva che tale opposizione assume rilievo in quanto costante antropologica, fondata su una molteplicità di Trasformazioni — ossia di narrazioni — che la istituiscono. La morte, afferma Barbieri, implica logicamente non-vita, così come…
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Il quadrato semiotico come articolazione di Alterità e Trasformazione
Daniele Barbieri propone di leggere il quadrato semiotico come l’articolazione tra due categorie fondamentali: Alterità e Trasformazione. La prima è ciò che consente l’esistenza dei termini, ossia tutto ciò che è concepibile o nominabile, anche se non ancora nominato o pensato. L’Alterità, precisa Barbieri, permette che esistano “le cose, gli enti, le proprietà, le azioni……
Attenzione e indebolimento della forma
Nel testo estetico, la gestione dell’attenzione del fruitore è una componente fondamentale. Daniele Barbieri osserva che l’attenzione non è un presupposto invariabile della fruizione, ma una variabile che può essere modulata e costruita dal testo stesso. Il testo estetico, in particolare, è quello in cui l’attenzione non dipende tanto dalle informazioni trasmesse quanto dalla forma interna attraverso…
Le forme della ripetizione: ripresa, sfondo, iterazione ostinata
La ripetizione, nel testo estetico, è un fenomeno complesso e dinamico. Daniele Barbieri — riprendendo la teoria di Leonard Meyer — sottolinea che la ripetizione psicologica non esiste mai, perché ogni nuova occorrenza modifica il soggetto che la riceve. Il fruitore è sempre diverso, proprio in virtù dell’esperienza accumulata durante la fruizione stessa. Per questo, ogni…
Gerarchie di forme e chiusure testuali
Nel momento in cui osserviamo un testo nella sua interezza, possiamo riconoscere al “punto di vista della fine” un valore particolare. Daniele Barbieri sottolinea che, una volta conclusa la fruizione, il testo viene interpretato sulla base delle strutture che è possibile individuare a partire dalla sua conclusione. Questo punto di vista consente interpretazioni più stabili…
Il significato come fenomeno tensivo
La nozione di significato, nel contesto della teoria tensiva di Daniele Barbieri, è inseparabile dal concetto di aspettativa. Contrariamente a una concezione linguistica tradizionale che tende a separare il significato dal segno come entità eteromateriche — una fisica, l’altra concettuale — Barbieri esplora la possibilità che significato e segno siano omomaterici, ovvero della stessa natura…
Forme testuali e livelli di aspettativa
Il testo estetico si configura come un organismo complesso, articolato su più livelli formali che interagiscono nel generare e modulare le aspettative del fruitore. Daniele Barbieri introduce il concetto di termine percettivo per indicare qualsiasi elemento testuale che consenta al lettore di formulare delle previsioni, ovvero di attendersi il completamento di una forma. Il termine percettivo,…
Il testo estetico come macchina tensiva
Ogni testo che presenti una funzione estetica – cioè che aspiri a suscitare interesse o piacere – è costruito per interagire con le aspettative e le tensioni del suo fruitore. Questo meccanismo, sostiene Daniele Barbieri, non è solo uno degli effetti del testo estetico, ma costituisce il cuore stesso della sua funzione: il gioco di…