Una delle tesi centrali del pragmaticismo consiste nella trasformazione semiotica del concetto moderno di conoscenza. In opposizione alla concezione nominalista della scuola inglese, che vedeva la conoscenza come medium quod – ovvero come mediazione dei segni rispetto agli effetti delle cose sulla coscienza – il pragmaticismo introduce la nozione di medium quo: il consenso intersoggettivo è la mediazione…
Tag: Charles Sanders Peirce
Dal segno al linguaggio: la svolta strutturale
Per Alessandro Zinna, la semiotica contemporanea non si è mai configurata come una disciplina unitaria. Al contrario, nel corso della sua evoluzione più recente, ha progressivamente trasformato il proprio oggetto di indagine, passando da una scienza dei segni a una teoria dei linguaggi. Con Peirce, la semiotica muoveva i suoi primi passi come studio dei…
Iconismo primario e percezione: la questione dell’intuizione
Che cosa accade nei primissimi istanti della semiosi, quando un interprete si trova di fronte a un Qualcosa di inatteso? Umberto Eco affronta questa domanda nel tentativo di definire ciò che accade prima che entrino in gioco le regole del riconoscimento. Come ricorda Valentina Pisanty, nelle parabole disseminate in Kant e l’ornitorinco — da Marco Polo e il rinoceronte…
La lezione hjelmsleviana nella teoria dei codici
Nel suo intervento sulla rilettura del Trattato di semiotica generale, Stefano Traini dichiara apertamente la sua “predilezione particolare per la prima parte del Trattato”, quella dedicata alla teoria dei codici. Tale preferenza deriva dalla sua formazione hjelmsleviana, che lo porta a riconoscere in Eco un’impostazione fortemente strutturale in quella sezione del testo. Secondo Traini, Eco sembra…
Semiotica e realtà: il ritorno del mondo nella teoria di Eco
Erano gli anni in cui chiunque si occupasse di semiotica si sentiva in dovere di virgolettare la parola “realtà” con un gesto delle dita. L’idea che la natura fosse un costrutto culturale e che la verità costituisse un semplice effetto di senso circolava non solo nell’accademia ma anche nei media, nella cultura popolare e nel…
Ugo Volli. La semiosi dell’ideologia: segni, interpretanti, deriva
Affrontando il concetto di “ideologia” da una prospettiva semiotica, Ugo Volli insiste sulla necessità di evitare le idées reçues che circondano il termine. Per farlo, propone una riflessione preliminare sul modo in cui la semiotica affronta i concetti culturali: anche “ideologia”, come ogni altro termine studiato dalla disciplina, è un’unità culturale, e dunque un segno, secondo la definizione…
Jakobson e le tre forme della traduzione: oltre il linguaggio verbale
Nel suo celebre saggio del 1959, Roman Jakobson individua tre forme fondamentali di traduzione: la traduzione intra-linguistica (o riformulazione), la traduzione inter-linguistica (quella comunemente intesa come passaggio da una lingua a un’altra) e infine la traduzione inter-semiotica (o trasposizione), in cui un contenuto espresso con un sistema linguistico viene trasferito in un sistema non linguistico,…
Ideologia e falsificazione nell’epoca del digitale assoluto
Secondo Massimo Leone, una filosofia della comunicazione digitale ispirata alla semiotica deve interrogarsi sulle ideologie che accompagnano la nascita e la diffusione delle nuove tecnologie del senso. Anche l’intelligenza artificiale, benché presentata come strumento tecnico, è costruita su preconcetti culturali circa la natura dell’intelligenza, i suoi obiettivi e le sue modalità di espressione. In quanto…
Umberto Eco. Interpretazione e realismo: dallo strutturalismo a Peirce
Nel ripercorrere la propria traiettoria teorica, Umberto Eco riconosce che molte delle idee espresse nel Trattato di semiotica generale sono state nel tempo sottoposte a revisione critica. A trent’anni dalla sua pubblicazione — o meglio, trentasette, considerando che alcune formulazioni erano già presenti in La struttura assente — Eco afferma che «ogni persona ragionevole dovrebbe aver cambiato molte…
La categorizzazione come fondamento dell’esperienza e dell’analisi semiotica
La semiotica ha da sempre attribuito un ruolo centrale al processo di categorizzazione. Come ricorda Alain Perusset, la ragione di tale attenzione è evidente: la categorizzazione è ciò che consente agli esseri umani – e agli altri viventi – di ricondurre le singole occorrenze a dei tipi. È attraverso questa operazione che ogni organismo può…