La semiotica applicata al discorso politico mostra come la figura del leader sia, prima di tutto, una costruzione di senso. Betül Çanakpınar, Murat Kalelioğlu e Veli Doğan Günay osservano che “la personalità dei leader, che sono tra gli attori sociali più importanti, è tanto rilevante quanto le loro abilità politiche”. In questa prospettiva, il politico non è soltanto un individuo reale, ma un attante all’interno di un sistema di rappresentazioni e strategie discorsive.
Il leader politico è un soggetto che progetta se stesso come figura pubblica, negoziando costantemente il proprio rapporto con l’immagine che desidera trasmettere. Gli autori sottolineano che “i politici vogliono presentarsi al gruppo di riferimento non come sono, ma come vogliono essere visti”. L’identità pubblica diventa quindi il risultato di una messa in scena regolata da codici culturali, valori condivisi e forme di legittimazione simbolica.
La costruzione dell’immagine del politico si fonda su una dinamica di enunciazione strategica: ogni gesto, parola o scelta visiva è parte di un sistema di segni che mira a suscitare fiducia, consenso o appartenenza. L’enunciatore politico gestisce la propria prassi enunciativa in modo tale da produrre una percezione coerente, in grado di attivare il riconoscimento del destinatario collettivo.
La relazione tra soggetto politico e opinione pubblica assume così la forma di una transazione semiotica, in cui l’immagine proposta deve risultare credibile e condivisibile.
Attraverso questa prospettiva, la semiotica del discorso politico mette in evidenza come la rappresentazione di sé diventi una pratica di potere. La costruzione dell’identità pubblica si fonda su operazioni di selezione, amplificazione e occultamento: elementi che determinano la posizione del leader nello spazio simbolico della società.
In tal modo, la semiotica mostra che l’efficacia politica non dipende solo dalle competenze o dai programmi, ma dalla capacità di orchestrare un dispositivo enunciativo che renda visibile e credibile una determinata immagine di sé.
Riferimento bibliografico: Betül Çanakpınar, Murat Kalelioğlu, Veli Doğan Günay, Political discourse and semiotics, Chinese Semiotic Studies, De Gruyter, 2024.
