Nel loro comune orientamento strutturalista, Greimas ed Eco condividono un importante presupposto epistemologico: il rifiuto dell’essenzialismo. Se il senso si costruisce nella relazione e non in base a proprietà intrinseche dei termini, allora non può esistere alcuna “essenza” che garantisca la significazione. Secondo Patrizia Violi, questo anti-essenzialismo emerge con chiarezza già ne La struttura assente di Eco, dove…
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Relazioni e differenze: il senso come costruzione relazionale
Patrizia Violi, nel suo confronto tra Greimas ed Eco, smonta con decisione l’opposizione semplicistica tra semiotica strutturalista e interpretativa. Scrive: “Va ribadito subito con fermezza che le cose non stanno affatto così”. Tutta la tradizione semiotica – spiega – affonda le proprie radici in una matrice strutturale, che attraversa linguistica, filosofia e antropologia. Il cuore dello…
Oltre l’opposizione: Greimas ed Eco tra strutturalismo e interpretazione
Nel centenario della nascita di Algirdas Greimas (2017) e a poco più di un anno dalla scomparsa di Umberto Eco (2016), Patrizia Violi propone una riflessione che va oltre la semplice commemorazione: “ripensare al lavoro di quelle che indubbiamente sono state le due più importanti figure della semiotica contemporanea”. Dopo la generazione dei padri fondatori,…
La struttura del semema e il ruolo dell’interpretante
François Rastier presenta una sintesi teorica che permette di articolare compiutamente la struttura del semema nella semantica interpretativa. Egli propone una tipologia delle componenti semantiche distinguendo tra componenti linguistiche (inerenti e afferenti, generiche e specifiche) e componenti metalinguistiche (noemi primitivi). La struttura del semema è rappresentata graficamente come segue: Rastier offre un esempio tratto dal titolo del Canard Enchaîné del 30 novembre 1983: Il…
Rastier e la testualizzazione del senso
Nel tracciare l’evoluzione della disciplina semiotica, Anna Maria Lorusso riconosce in François Rastier un autore decisivo per l’ampliamento dell’analisi semantica in direzione dei processi di significazione e testualizzazione. Rastier, formatosi sulla scia del modello strutturalista, ne condivide l’impianto, ma ne riformula profondamente le prospettive operative, introducendo una distinzione teorica tra semi inerenti e semi afferenti. L’autrice spiega che, per…
Unità combinatorie e atti produttivi: verso una tipologia operativa
Umberto Eco si sofferma sul significato e sull’impiego della tipologia dei modi di produzione segnica. È importante sottolineare un punto essenziale: la tipologia proposta non classifica tipi di segni, ma esclusivamente tipi di attività produttiva. Si tratta, dunque, di un modello che rappresenta procedimenti fisici e operativi, i quali, per reciproca interazione, possono generare diverse funzioni segniche. Tali funzioni possono…
Oggetti, segni e funtivi: oltre la semplificazione classificatoria
Umberto Eco, nella sua trattazione dei modi di produzione segnica, chiarisce che gli oggetti presentati secondo il parametro rapporto tipo-occorrenza non sono “segni”. Piuttosto, rappresentano «abbreviazioni comode» che potrebbero essere esplicitate come azioni o procedimenti: ad esempio, al posto di /impronte/ si dovrebbe dire /produrre impronte/; al posto di /vettori/, /imporre un movimento vettoriale/. Al massimo, osserva Eco, si può dire che impronte o esempi sono…
Hjelmslev e la funzione segnica come relazione tra forma e sostanza
Dopo aver trattato la concezione triadica del segno proposta da Peirce, Anna Maria Lorusso introduce una seconda impostazione, di taglio più linguistico, sviluppata da Louis Hjelmslev. Essa si fonda su un altro modo di intendere il segno: “come funzione, ovvero come relazione tra due funtivi”. L’autrice chiarisce che le due concezioni non si escludono, anzi: “Umberto Eco…
Le correlazioni tipo-espressione e i criteri di motivazione
Umberto Eco distingue tra due diverse modalità di rapporto tipo-occorrenza: ratio facilis e ratio difficilis. Tale distinzione è indipendente dalle motivazioni per cui certi oggetti sono stati scelti come espressione di un contenuto. Eco chiarisce che, per esempio, «nel caso di riconoscimento di sintomi vi è indubbiamente una motivazione prestabilita», fondata su una esperienza precedente che ha evidenziato…
I parametri fondamentali della produzione segnica
Umberto Eco presenta una classificazione dei modi di produzione e interpretazione segnica fondata su quattro parametri. Tale classificazione, illustrata in una figura (tavola) del Trattato, tiene conto esclusivamente del modo in cui le espressioni sono fisicamente prodotte, senza descrivere direttamente il modo in cui sono correlate al contenuto. Tuttavia, osserva Eco, il modo di correlazione è implicato da…









