Una delle tesi centrali di Umberto Eco riguarda la natura del significato come prodotto dell’attualizzazione testuale: le parole non possiedono un senso assoluto, ma lo acquisiscono attraverso l’inserzione in co-testi e circostanze specifiche. La semantica testuale di seconda generazione si sviluppa proprio a partire da questa constatazione, rifiutando ogni approccio lessicalistico che isoli il significato…
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Produzione e interpretazione: due volti della stessa semiosi
Secondo Umberto Eco, il testo/segno non è soltanto il risultato di una pratica produttiva o di una pratica interpretativa, ma il luogo in cui queste due dimensioni si incontrano. Patrizia Violi osserva che, a un primo sguardo, produzione e interpretazione sembrerebbero configurarsi come pratiche contrarie e complementari. Tuttavia, a un’analisi più attenta, l’interpretazione non si…
Differenze nei segni: iconismo, indicalità, simbolo
Umberto Eco sottolinea come Roman Jakobson sia sempre stato attento a distinguere con precisione le diverse modalità del segno, opponendosi a ogni tentativo di ridurre la varietà semiotica a un modello unico. In particolare, la rivalutazione della tripartizione peirciana tra icona, indice e simbolo rappresenta uno dei contributi più rilevanti del suo pensiero. Jakobson definisce l’indice come…
Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. L’essere come condizione della semiosi
La riflessione sull’essere non può restare separata dall’indagine semiotica. Umberto Eco afferma che la semiotica non deve interrogarsi solo su come usiamo i segni per riferirci a qualcosa, ma anche su che cosa ci induce a produrre segni. Si tratta di affrontare il rapporto tra semiosi e ciò che precede o eccede la produzione del significato. In questa prospettiva,…
Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. Il concetto di essere come Qualcosa
Nonostante il verbo essere sia onnipresente nel linguaggio quotidiano, «non risulta che alcuno studio di semantica abbia dato una analisi soddisfacente del verbo essere». In ambito semantico, osserva Eco, l’essere si configura come un primitivo, un termine che «serve a definire quasi tutto ma non è definito da nulla». Il problema non è nuovo. Pascal aveva già segnalato l’assurdità…
La teoria dei modi di produzione: un’alternativa alla codificazione
Patrizia Violi individua nello schema dei modi di produzione segnica una nozione centrale della riflessione di Umberto Eco, benché questa non sia stata poi ripresa nei suoi lavori successivi. Tale modello, nato con finalità tassonomiche per sostituire le tipologie tradizionali di segni, è stato spesso considerato troppo legato a una concezione del segno isolato. In realtà, osserva…
Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. Il problema del riferimento e l’Oggetto Dinamico
Umberto Eco riprende una questione lasciata in sospeso nel Trattato di semiotica generale: la natura dell’Oggetto Dinamico, nel quadro della teoria peirceana del segno. Nel Trattato, infatti, egli si era concentrato sul riferimento come terminus ad quem della semiosi: «noi ci riferiamo all’Oggetto Dinamico come terminus ad quem della semiosi». Ma nella parte dedicata alla produzione dei segni si affacciava, seppur…
Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. Perché non abbiamo più un Trattato di semiotica generale
Umberto Eco chiarisce fin dalle prime pagine che Kant e l’ornitorinco non è un aggiornamento del Trattato di semiotica generale. Non si tratta, infatti, di un’opera sistematica, ma di una serie di esplorazioni teoriche, nate da un senso di «indecisione» e da «numerose perplessità». Lo dice esplicitamente: «Scritti dunque all’insegna dell’indecisione e di numerose perplessità, questi saggi…
Umberto Eco, Codice e messaggio: due nozioni fondamentali
Umberto Eco riconosce a Roman Jakobson un ruolo centrale nell’aver contribuito a chiarire e diffondere le nozioni di codice e messaggio, estendendole dall’ambito della teoria dell’informazione a tutta la semiotica. L’adozione di queste categorie ha permesso di unificare l’analisi dei sistemi linguistici e non linguistici, offrendo un quadro metodologico coerente per descrivere la produzione e la trasmissione di…
Eco e la critica alla soggettività trascendentale
Uno dei principali modelli di soggettività nella tradizione semiotica è quello proposto dalla teoria dell’enunciazione, sviluppata da Émile Benveniste e successivamente elaborata dal post-strutturalismo generativo della scuola greimasiana. In questo quadro, il soggetto dell’enunciazione è un principio universale, funzione astratta del meccanismo linguistico, radicato nell’“io trascendentale” della filosofia husserliana. La ragione fenomenologica, secondo Husserl, costruisce…