Nel dibattito teorico che collega semiotica, retorica e norme, Anna Maria Lorusso invita a ribaltare una rappresentazione consolidata: quella che vede la retorica come arte dello scarto, della deviazione, dell’eccezione. In realtà, afferma, la retorica può e deve essere letta anche come disciplina delle regolarità, come sapere che si nutre della sedimentazione e del consolidamento…
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La semiotica letteraria come scienza del testo: metodologie e dimensioni di analisi
Denis Bertrand affronta il tema del testo letterario come «tutto di significazione» e ne chiarisce la centralità per la semiotica letteraria. Bertrand sostiene che «il testo è un ‘tutto di significazione’ che produce in se stesso, parzialmente, le condizioni contestuali della sua lettura». Questo significa che, diversamente da altri tipi di discorso, «esso incorpora il…
L’immanenza e la dinamica del senso: Lotman, Greimas, Rastier
Dopo aver ricostruito le radici filosofiche e scientifiche del concetto di immanenza, Alessandro Zinna analizza come questa nozione si sia articolata nella teoria semiotica strutturale, in particolare nel pensiero di Jurij Lotman, Algirdas J. Greimas e François Rastier. L’obiettivo è mostrare che l’immanenza, lungi dall’essere un vincolo chiuso e immutabile, si è progressivamente arricchita di articolazioni dinamiche e flessibili….
Biplanarità e articolazioni: forma e sostanza tra espressione e contenuto
La teoria semiotica distingue due piani fondamentali che costituiscono ogni sistema di significazione: il piano dell’espressione e il piano del contenuto. A ciascun piano si applicano le relazioni paradigmatiche e sintagmatiche, ossia i due assi strutturali che ne organizzano la coerenza interna. Questa distinzione, formulata a partire dalla linguistica di Louis Hjelmslev, consente di comprendere la struttura…
La cooperazione interpretativa e il concetto di enciclopedia secondo Umberto Eco
Umberto Eco, in Lector in Fabula, attribuisce al concetto di enciclopedia un ruolo centrale nella sua teoria semiotica. L’enciclopedia non è soltanto un indice del passaggio da una semiotica del codice a una semiotica fondata sulla semiosi — quindi più aperta e dinamica —, ma rappresenta anche il punto di riferimento per regolare l’attività interpretativa. Eco…
La struttura del semema e il ruolo dell’interpretante
François Rastier presenta una sintesi teorica che permette di articolare compiutamente la struttura del semema nella semantica interpretativa. Egli propone una tipologia delle componenti semantiche distinguendo tra componenti linguistiche (inerenti e afferenti, generiche e specifiche) e componenti metalinguistiche (noemi primitivi). La struttura del semema è rappresentata graficamente come segue: Rastier offre un esempio tratto dal titolo del Canard Enchaîné del 30 novembre 1983: Il…
Il secondo nucleo semico di “testa”: sferoidità e figure complesse
Greimas introduce un secondo inventario di espressioni legate a testa, con significati riconducibili al tratto sferoidità. Le tre classi sono: Un solo nucleo complesso? In questo inventario emerge anche il primo nucleo semico (estremità + superatività), suggerendo una possibile fusione. Punto vs sferoide Greimas distingue due concezioni spaziali: punto come estremità lineare e sferoide come…
Rastier e la testualizzazione del senso
Nel tracciare l’evoluzione della disciplina semiotica, Anna Maria Lorusso riconosce in François Rastier un autore decisivo per l’ampliamento dell’analisi semantica in direzione dei processi di significazione e testualizzazione. Rastier, formatosi sulla scia del modello strutturalista, ne condivide l’impianto, ma ne riformula profondamente le prospettive operative, introducendo una distinzione teorica tra semi inerenti e semi afferenti. L’autrice spiega che, per…
Il primo nucleo semico di “testa”: estremità e superatività
Greimas torna sull’analisi del lessema testa con un nuovo gruppo di esempi, che non si riferiscono al corpo umano ma a oggetti, posizioni o funzioni. Li suddivide in tre classi: Ns: il primo nucleo Il tratto estremità è presente in tutte le classi e viene individuato come primo sema invariante: Ns = s1 (estremità) Il…
Semi generici e specifici: criteri semantici e insiemi di definizione
François Rastier affronta la distinzione tra semi generici e semi specifici, a partire dalla terminologia di Bernard Pottier. Secondo quest’ultimo, un sema generico è un «elemento del classema, che permette di collegare due sememi vicini, in riferimento a una classe più generale», mentre un sema specifico è un elemento del semantema, che permette di opporre due sememi molto vicini, attraverso una caratteristica…