La riflessione semantica di Patrizia Violi prende le distanze dall’ipotesi di una struttura unitaria e rigida del lessico. Secondo l’autrice, i significati lessicali derivano da strutturazioni diversificate, e non è possibile ricondurli a un’unica logica formale. L’analisi classica a tratti risulta infatti applicabile soltanto a una porzione limitata del vocabolario, come i termini di ambito tecnico-scientifico…
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Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. L’essere come condizione della semiosi
La riflessione sull’essere non può restare separata dall’indagine semiotica. Umberto Eco afferma che la semiotica non deve interrogarsi solo su come usiamo i segni per riferirci a qualcosa, ma anche su che cosa ci induce a produrre segni. Si tratta di affrontare il rapporto tra semiosi e ciò che precede o eccede la produzione del significato. In questa prospettiva,…
Lessico, inferenza e gerarchia del significato
Secondo Patrizia Violi, la semantica deve assumere come proprio compito specifico l’analisi del contributo che il livello lessicale apporta alla comprensione del discorso. In altre parole, occorre determinare quale ruolo giochi la componente lessicale nei processi di interpretazione testuale. A questo scopo risultano utili due distinzioni fondamentali: quella tra proprietà essenziali e proprietà tipiche, e quella tra competenza…
I modi di esistenza semiotica secondo Hjelmslev e Greimas
In alternativa all’approccio che classifica i fenomeni semiotici in base alle sostanze espressive — e che concentra l’analisi sulla definizione di “linguaggi specifici” e delle rispettive unità minime — Calabrese propone di riprendere i concetti hjelmsleviani relativi ai modi di esistenza semiotica, secondo l’interpretazione offerta da Greimas. Hjelmslev distingue due modi fondamentali di rapporto tra…
Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. Perché non abbiamo più un Trattato di semiotica generale
Umberto Eco chiarisce fin dalle prime pagine che Kant e l’ornitorinco non è un aggiornamento del Trattato di semiotica generale. Non si tratta, infatti, di un’opera sistematica, ma di una serie di esplorazioni teoriche, nate da un senso di «indecisione» e da «numerose perplessità». Lo dice esplicitamente: «Scritti dunque all’insegna dell’indecisione e di numerose perplessità, questi saggi…
Vita, morte e foglie gialle: il quadrato semiotico tra narrazione e opposizione
Il quadrato semiotico, nella teoria generativa, viene comunemente utilizzato per articolare opposizioni categoriali fondamentali, come quella tra vita e morte. Daniele Barbieri osserva che tale opposizione assume rilievo in quanto costante antropologica, fondata su una molteplicità di Trasformazioni — ossia di narrazioni — che la istituiscono. La morte, afferma Barbieri, implica logicamente non-vita, così come…
Jean Petitot. Modelli morfodinamici e tensività: dalle strutture del senso alla loro dinamica
Jean Petitot individua nei modelli morfodinamici uno strumento privilegiato per integrare la semiotica greimasiana con le matematiche delle discontinuità elaborate da René Thom. Questi modelli, già impiegati con successo in fonologia, permettono di rappresentare le strutture del senso come morfologie naturali dotate di una dinamica interna. Dalla fonologia alla semiotica Petitot ricorda che la fonologia costituisce il campo esemplare…
Contesto, co-testo e circostanza: chiarimenti terminologici
Umberto Eco propone una distinzione teorica utile per affrontare la complessità dell’interpretazione testuale: quella tra co-testo, contesto e circostanza. Tali categorie si collocano all’interno di una riflessione sulle teorie semantiche in forma di enciclopedia, tese a spiegare come i significati emergano non soltanto dalla somma delle unità lessicali, ma dalla loro attualizzazione nei testi. L’autore osserva che, per analizzare…
La scena simbolica della giustizia: tra sacralità e spettacolo
Ogni riflessione sull’autorità giuridica e sulla sua legittimazione contemporanea richiede, secondo Massimo Leone, di interrogarsi sui regimi di spazializzazione attraverso cui si produce la sovranità. Il discorso giuridico, pur provenendo da un’istanza enunciativa che supera la contingenza dei singoli locutori, non può operare senza mediazioni materiali, prossemiche e iconiche. L’autorità giuridica è definita come un sintagma spaziale di una…
Il quadrato semiotico come articolazione di Alterità e Trasformazione
Daniele Barbieri propone di leggere il quadrato semiotico come l’articolazione tra due categorie fondamentali: Alterità e Trasformazione. La prima è ciò che consente l’esistenza dei termini, ossia tutto ciò che è concepibile o nominabile, anche se non ancora nominato o pensato. L’Alterità, precisa Barbieri, permette che esistano “le cose, gli enti, le proprietà, le azioni……









