Per affrontare in termini semiotici la dimensione affettiva del linguaggio, Paolo Fabbri individua quattro componenti fondamentali che strutturano ogni passione. Esse consentono non solo di superare le tradizionali tipologie psicologiche, ma di elaborare una semiotica patemica capace di attraversare i diversi sistemi di segni — verbali, musicali, spaziali, iconici, gestuali. Le quattro componenti sono: modale, temporale, aspettuale…
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Semi figurativi, astratti e timici: l’organizzazione semantica del contenuto
Per descrivere il significato di un segno, la semantica semiotica ricorre a una serie di unità astratte: i semi. Questi elementi costituiscono i mattoni di base dell’analisi semantica e permettono di articolare il contenuto in termini differenziali. Francesco Marsciani li definisce operatori di differenza: essi non rappresentano oggetti o qualità del mondo, ma sono posizioni relazionali all’interno…
Semiotica e design: una genealogia teorica
Nel contesto delle discipline che hanno indagato il design, la semiotica si distingue per aver affrontato l’oggetto progettuale non solo nella sua dimensione estetica o funzionale, ma soprattutto come costrutto di senso. Michela Deni propone un’analisi storica e teorica del rapporto tra semiotica e design, mostrando come questo incontro si sia articolato nel tempo in…
Rizoma, enciclopedia e interpretazione infinita
Nel tentativo di rappresentare la disposizione della conoscenza all’interno dell’universo della semiosi, Giampaolo Proni prende in esame due modelli teorici di particolare rilievo: il rizoma di Deleuze e Guattari e l’enciclopedia proposta da Umberto Eco. L’obiettivo è verificare in che modo queste strutture possano rendere conto dei processi di attribuzione di senso, innovazione e dinamismo del sapere. I sei principi…
L’analisi semantica tra componenzialità e struttura testuale
Comprendere il significato di un segno significa risalire alla sua organizzazione interna, ricostruendo i tratti fondamentali che lo definiscono. La semantica semiotica, nella prospettiva delineata da Francesco Marsciani, affronta questa questione articolando due principali direzioni metodologiche: da un lato l’analisi componenziale del lessema, dall’altro la determinazione testuale del valore di senso. Le due strade dell’analisi semantica Un primo…
Abbassare la soglia del semiotico: oltre Eco e Peirce
Una delle domande fondamentali della semiotica riguarda il confine tra ciò che può essere considerato un segno e ciò che non lo è. Umberto Eco, già nel Trattato di semiotica generale (1975), ha posto con precisione il problema dei limiti inferiori della semiosi, distinguendo tra stimoli naturali e segni veri e propri. Secondo Eco, uno stimolo può…
Che cos’è il significato? Teorie e modelli della semantica
All’interno dei sistemi semiotici, il significato non è un’entità semplice né univoca. La domanda “che cos’è il significato?” apre a una molteplicità di risposte, ciascuna legata a un diverso modo di concepire il rapporto tra il segno e ciò che esso esprime. Francesco Marsciani distingue tre principali indirizzi teorici in base al tipo di “atteggiamento”…
Iconicità e convenzione: percorsi teorici tra Peirce, Gensini ed Eco
All’interno della classificazione peirceiana dei segni — che distingue tra icone, indici e simboli — l’icona occupa una posizione teoricamente centrale nella riflessione sulla motivazione del segno. Essa è definita da Peirce come quel segno che «è correlato al suo oggetto in virtù di un carattere di similarità». La relazione iconica ha luogo quando c’è…
Biplanarità e articolazioni: forma e sostanza tra espressione e contenuto
La teoria semiotica distingue due piani fondamentali che costituiscono ogni sistema di significazione: il piano dell’espressione e il piano del contenuto. A ciascun piano si applicano le relazioni paradigmatiche e sintagmatiche, ossia i due assi strutturali che ne organizzano la coerenza interna. Questa distinzione, formulata a partire dalla linguistica di Louis Hjelmslev, consente di comprendere la struttura…
La tricotomia dei segni secondo Peirce: icone, indici e simboli
Peirce propone «una classificazione dei segni molto complessa, da cui tuttavia si possono isolare tre tipi principali di segni: le icone, gli indici e i simboli». Questa distinzione fondamentale, precisa Traini, «si fonda sulla considerazione del segno in relazione al suo oggetto». L’autore spiega che «l’icona è correlata al suo oggetto in virtù di un…









