Patrizia Magli e Maria Pia Pozzato aprono la loro prefazione (La grammatica narrativa) a Del senso 2 di Greimas richiamando una domanda che lo studioso si era posto nell’“Introduzione” al primo volume di Del senso: come sia possibile “parlare del senso e dire su di esso qualcosa di sensato”. La risposta, osservano, si radica nel progetto di…
Tag: Segno
Umberto Eco, Dalla frase al contesto: la pragmatica secondo Jakobson
Come osserva Umberto Eco, Roman Jakobson non ha mai considerato il linguaggio un sistema chiuso di forme, ma un insieme di atti concreti inseriti in situazioni comunicative. La sua riflessione, pur partendo dalla linguistica, conduce progressivamente verso quella che oggi chiameremmo pragmatica, intesa come analisi dei segni nel loro uso e nei loro contesti di enunciazione….
Introduzione alla semiotica: identità, origini e sviluppi di una disciplina giovane
Che cos’è la semiotica (3) La semiotica è, almeno sul piano accademico, una disciplina giovane. Ha trovato una propria configurazione negli anni Sessanta del Novecento, grazie ai contributi decisivi di Roland Barthes, Algirdas Julien Greimas e Umberto Eco. Nei decenni successivi, in particolare negli anni Ottanta, si è sviluppata in molteplici direzioni, dando vita a…
Roland Barthes, Il processo della significazione e le sue rappresentazioni
Roland Barthes definisce il segno come “una porzione (a due facce) di sonorità, visualità, ecc.”. Ma il concetto chiave che struttura la sua analisi è la significazione, concepita come un processo: è l’atto che unisce il significante e il significato, e che ha per risultato il segno. Barthes chiarisce subito che questa distinzione tra significazione (atto) e segno (prodotto)…
La conoscenza come rete di relazioni: le dipendenze secondo Hjelmslev
Per Hjelmslev, lo scopo dell’analisi non consiste nel dividere un oggetto in parti, ma nel descrivere le relazioni che le tengono insieme. Egli scrive che «ciò che importa non è la divisione di un oggetto in parti, ma uno svolgimento dell’analisi conforme alle interdipendenze fra queste parti e che ne renda conto adeguatamente». Da questa…
Il paradosso fondativo della semiotica: vedere ciò che prima era invisibile
Nel ripensare la genealogia della semiotica, Claudio Paolucci introduce un’ipotesi radicale: la possibilità di leggere il passato in chiave semiotica non è data dalla mera esistenza di riflessioni sul linguaggio e sul segno, ma dalla fondazione stessa della disciplina. È infatti questa fondazione – nella sua forma duplice, peirciana e saussuriana – che rende visibile…
Roman Jakobson, Semantica e senso: dall’interpretante alla semiosi
Come sottolinea Umberto Eco, la prospettiva di Roman Jakobson si fonda sull’idea che la semiotica non può limitarsi a studiare la struttura dei segni: deve includere necessariamente una riflessione sul significato e sulla costruzione del senso. Jakobson rifiuta con decisione l’idea che la linguistica possa prescindere dal problema del significato, restando confinata alla pura descrizione formale….
Per una semiotica minore
Nel centenario della nascita di Gilles Deleuze (1925-1995), la rivista Sign Systems Studies dedica un numero speciale a Deleuze, Guattari e la semiotica. Come nota Ott Puumeister, si tratta anche di un anticipo del centenario di Félix Guattari (1930-1992), “che dovrebbe essere presente in ogni celebrazione dedicata a Deleuze come il suo più stretto collaboratore e amico,…
Barthes ed Eco: due paradigmi semiotici a confronto
Nel delineare le due principali vie della semiotica contemporanea, Paolo Fabbri individua due paradigmi distinti ma profondamente influenti: da un lato la semiologia di Roland Barthes, dall’altro la semiotica di Umberto Eco. Ciascuno di essi sviluppa una propria concezione della significazione, contribuendo a definire traiettorie teoriche differenti all’interno del campo semiotico. Barthes: la semiologia come critica ideologica…
Uno sguardo semiotico sulla vita quotidiana
Per spiegare che cosa sia la semiotica, Stefano Gensini invita a partire dall’esperienza più immediata: quella che ciascuno di noi compie ogni giorno, immerso in un mondo popolato di segni. Il nostro vivere, scrive, “se per ‘segno’ intendiamo qualcosa che esprime o rinvia a qualcos’altro, sembra tramato tutto di segni”. Le parole costituiscono il primo…









