Nel delineare una teoria della conoscenza che integri semiotica, filosofia e scienze cognitive, Umberto Eco attribuisce un ruolo fondamentale alla nozione peirceana di Oggetto Immediato. Esso non va confuso con l’oggetto empirico nel suo darsi sensibile: è piuttosto la costruzione concettuale che il segno propone del suo oggetto, ciò che di un oggetto è accessibile nell’atto semiosico….
Tag: Charles Sanders Peirce
Umberto Eco. Semiotica generale e semiotiche applicate: la disciplina come facoltà
Umberto Eco individua due radici distinte della semiotica: una linguistica, che si riconduce alla semiologia saussuriana, e una filosofica, che affonda nella riflessione di Peirce. In questo senso, «la semiologia di Saussure ha origini linguistiche, ma la semiotica di Peirce ha origini filosofiche». La convivenza tra queste due eredità è tuttora alla base della complessità disciplinare della…
Parafrasi e metalinguaggio: due funzioni distinte del linguaggio che parla di sé
Roman Jakobson ha individuato nella funzione metalinguistica una proprietà fondamentale delle lingue naturali, affermando che la condizione per avere un linguaggio è che esso possa parlare di sé. Due manifestazioni evidenti di questa funzione sono la parafrasi e il metalinguaggio, ma rimane da chiarire in che modo questi due strumenti linguistici riflettano effettivamente “sul linguaggio stesso”. Jakobson definisce…
Umberto Eco. Le origini e la necessità storica della semiotica
Alla domanda sull’origine della semiotica, Umberto Eco risponde che il suo sforzo è sempre stato quello di mostrarne l’antichità. «La semiotica nasce in Grecia», afferma, e indica come testo fondativo il De Interpretatione di Aristotele. Anche se il termine non esisteva ancora in senso moderno, la riflessione sul segno si trovava già negli Stoici, in Galeno, e nella semiotica di…
Eco, Peirce e lo strutturalismo: un caso di bisociazione creativa
Valentina Pisanty propone un’interpretazione originale del Trattato di semiotica generale, leggendo la sua architettura teorica non come un semplice innesto, bensì come un caso esemplare di “dissociazione creativa”. Il riferimento esplicito è ad Arthur Koestler, che nel saggio The Act of Creation descrive il meccanismo cognitivo alla base dei processi creativi — dall’umorismo alla scienza — come un…
Il pragmatismo di Peirce contro l’epistemologia moderna: una critica del fondamento soggettivo del sapere
Julio Horta ricostruisce la teoria della conoscenza moderna come fondata su un compromesso ontologico tra soggetto e oggetto. Tale impostazione, radicata nella filosofia cartesiana, implica una posizione realista per cui è l’attività razionale del soggetto a rendere conoscibile la vera natura del reale. In modo ancora più radicale, essa suppone la determinazione soggettiva dell’oggetto come…
Creatività computazionale e l’abduzione delle macchine
Per affrontare il tema dell’intelligenza artificiale come produttrice di contenuti dotati di significato, Massimo Leone propone di analizzare non solo la simulazione dei segni espressivi, ma anche la riproduzione inorganica del contenuto. In particolare, è necessario distinguere tra la mera simulazione dell’intelligenza e l’effettiva produzione di comportamenti intelligenti. L’intelligenza artificiale, osserva Leone, è percepita come…
Il confine dell’abito: semiotica dell’interpretazione e sospensione della regolarità
Claudio Paolucci sviluppa una densa riflessione sul concetto di interpretazione, interrogandosi sulla natura dell’abito culturale e sul punto preciso in cui può darsi un atto interpretativo. In questa prospettiva, l’interpretazione non è considerata come un semplice riconoscimento del senso, ma come un momento di crisi, di sospensione dell’automatismo, in cui l’abito non funziona più in modo trasparente….
Dominio, frame e spazio mentale: la schematizzazione nella teoria della metafora
Per comprendere la metafora come connessione tra due domini concettuali distinti, è necessario chiarire che cosa si intenda esattamente per dominio e come questo concetto si distingua da nozioni affini quali image schema, frame e spazio mentale, ampiamente utilizzate nella teoria della metafora concettuale. Volkhard Krech osserva come il termine “dominio” non venga usato in modo univoco. In senso generale,…
Metodo semiotico e principio di immanenza: da Hjelmslev a Greimas
Nel cuore della riflessione semiotica di impianto strutturalista si colloca il principio di immanenza, formulato da Louis Hjelmslev. Secondo questa impostazione, la linguistica — e più in generale la semiotica — deve concentrarsi esclusivamente su ciò che è interno alla lingua o al testo, escludendo ogni riferimento a fattori esterni: fisiologici, psicologici, sociali o storici….