La sociosemiotica – così come viene delineata da Maria Pia Pozzato – si trova spesso al centro di una critica ricorrente: quella di concentrarsi su analisi troppo particolari, senza riuscire a elaborare teorie generali del sociale. Ma questa critica, osserva l’autrice, è la stessa che è stata rivolta anche alla microstoria, e in particolare a Carlo Ginzburg, uno…
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Il senso dell’immanenza nella semiotica: fondamenti e aporie
«Come diventa possibile conciliare l’immanenza con l’irruzione dell’imprevisto nella scena del senso?» È da questa domanda che prende avvio la riflessione di Alessandro Zinna nel suo intervento sul primato dell’immanenza nella semiotica strutturale. L’autore esplicita fin dal principio l’intenzione di affrontare le nozioni di esplosione e evenemenzialità nei processi di significazione da una prospettiva che…
La difesa del testo nella semiotica
Gianfranco Marrone evidenzia come la nozione di testualità sia oggi fortemente in crisi negli studi semiotici. Secondo il semiologo, questa crisi nasce da un processo di allargamento del campo d’indagine della semiotica, che ha finito per configurarsi come un ritorno indietro, sia sul piano teorico sia sul piano epistemologico. A vacillare è proprio quella «semiotica…
Metodo e bricolage: il mestiere del sociosemiologo
Nella pratica sociosemiotica, la libertà di costruire l’oggetto di indagine non si traduce in arbitrarietà, ma in una necessaria riflessione sui criteri di pertinenza. Maria Pia Pozzato sottolinea che, quando si affronta una massa estesa e disomogenea di dati – come immagini, comportamenti sociali, luoghi – occorre selezionare linee di coerenza che permettano di ridurre e organizzare il…
Il piano delle norme tra langue e parole: Mukařovský, Hjelmslev, Coseriu
«La retorica cui penso», dichiara Anna Maria Lorusso, «è una retorica culturologica»: una retorica che trova il suo campo di elezione nei luoghi comuni, nei topoi, cioè in ciò che vale all’interno di una comunità. Ma al centro di questa prospettiva si colloca un nodo teorico cruciale: la questione delle norme, che secondo l’autrice non ha ricevuto sufficiente…
La costruzione dell’oggetto sociosemiotico: libertà e vincoli
Che cosa significa fare sociosemiotica? Quali sono gli oggetti legittimi di indagine? Che cosa si intende, in definitiva, per sociosemiotica? La risposta, per Maria Pia Pozzato, si articola attorno all’idea che non si tratti tanto di una branca separata della semiotica, quanto piuttosto di una certa pratica della disciplina, secondo una prospettiva marcatamente costruttivista. Seguendo Eric Landowski,…
Oltre il testo? Critiche e prospettive nella semiotica contemporanea
Nel quarto capitolo di L’invenzione del testo. Appunti per una ricerca, Gianfranco Marrone affronta il tema dell’“oltrepassamento” del testo, sottolineando come questo passaggio dalla nozione di testo-oggetto alla nozione di testo-modello «non sia stato né sufficientemente chiaro né esplicitamente assunto da tutti i semiologi allo stesso modo». Marrone ricorda come già Barthes avesse distinto fra l’Opera…
Il lessico hjelmsleviano nel Dictionnaire raisonné de la théorie du langage
Alessandro Zinna dedica una sezione significativa del saggio «La semiotica: da Hjelmslev all’École de Paris» all’esame dell’influenza del lessico hjelmsleviano sulla semiotica francese, in particolare nel Dictionnaire raisonné de la théorie du langage curato da Greimas e Courtés. Zinna osserva che, tra gli autori più citati in questa opera, «il nome di Hjelmslev è di gran lunga…
Dalla mitologia alla semiotica scientifica: la rottura degli anni Settanta
Il legame tra mito e semiotica, inaugurato dalla stagione critica degli anni Cinquanta e Sessanta, è destinato a spezzarsi. Lo stesso gesto fondativo che aveva assegnato alla semiologia il compito di “demistificare i miti” si trasforma, nel giro di pochi anni, in un vincolo da superare. Ugo Volli ricostruisce con precisione questa svolta, che coincide con l’abbandono…
La portata rivoluzionaria di Figure del corpo (Jacques Fontanille)
Pierluigi Basso introduce il suo studio su Figure del corpo di Jacques Fontanille sottolineando immediatamente l’importanza di quest’opera nel panorama della semiotica contemporanea. Secondo Basso, Figure del corpo si colloca come «uno dei lavori più rivoluzionari apparsi nella breve storia della semiotica». L’autore precisa che Fontanille affronta il corpo come «substrato della semiosi», attribuendogli una funzione cardine all’interno della…