Peirce distingue fra representamen (segno), Oggetto Dinamico e Oggetto Immediato. Egli utilizza il termine representamen nel senso di significante, e parla di Oggetto Immediato per indicare «l’oggetto come il segno stesso lo rappresenta» [CP: 4.536]. L’Oggetto Dinamico corrisponde «all’oggetto esterno vero e proprio». Peirce afferma che «l’unica via» per cogliere l’Oggetto Immediato è ricorrere a un Interpretante, «cioè a un altro segno che ci dice qualcosa in più rispetto al segno di partenza». Bonfantini ha rappresentato il circuito della semiosi con il triangolo semiotico: Figura 6.1 [Bonfantini 1980: XXXV].

Riferimento bibliografico: S. Traini, Le due vie della semiotica, Bompiani, Milano 2001.