Tra le intuizioni più originali contenute nel saggio di Paolo Fabbri del 1973*, Federico Montanari individua quella che Fabbri chiama “dispatching concettuale”. Il termine, derivato dalla cibernetica e dalle teorie dell’informazione, indica un’operazione di distribuzione, smistamento e connessione: un concetto che, a distanza di decenni, appare non solo attuale ma quasi profetico. Per Fabbri, la semiotica…
La semiotica come scienza della realtà
Gianfranco Marrone riflette sul debito che il pensiero di Bruno Latour intrattiene con la semiotica. Latour ha lavorato a stretto contatto con studiosi come Paolo Fabbri e Françoise Bastide, applicando modelli semiotici consolidati — in particolare quelli dell’enunciazione e della narratività — alla sociologia della scienza e all’etnografia della tecnica. Non si tratta soltanto di…
Interpretanza e immanenza: due matrici in tensione
Valentina Pisanty individua nel Trattato di semiotica generale una tensione profonda tra due principi teorici: interpretanza e immanenza. Una coesistenza problematica che, secondo la studiosa, continua a sollevare interrogativi decisivi per la teoria e la pratica dell’analisi testuale. Per descrivere questa tensione, Pisanty ricorre alla metafora della figura ambigua: «il vaso e i due profili». Chi legge…
Procedure e metalinguaggio: fondamenti operativi della semiotica
Nella famosa lettera a Antoine Meillet del 1894, Ferdinand de Saussure esprime due convinzioni fondamentali: da un lato, l’urgenza di mostrare al linguista ciò che fa, riconducendo ogni operazione a una categoria prevista; dall’altro, la necessità di ridare senso a una terminologia priva di coerenza, poiché, a suo dire, “non c’è un solo termine usato in linguistica…
Gerarchie di forme e chiusure testuali
Nel momento in cui osserviamo un testo nella sua interezza, possiamo riconoscere al “punto di vista della fine” un valore particolare. Daniele Barbieri sottolinea che, una volta conclusa la fruizione, il testo viene interpretato sulla base delle strutture che è possibile individuare a partire dalla sua conclusione. Questo punto di vista consente interpretazioni più stabili…
La prassi enunciativa come centro teorico della semiotica
Claudio Paolucci riconosce nella seconda parte del Trattato di semiotica generale una delle elaborazioni più potenti e ancora attuali della teoria dell’enunciazione. Secondo lui, la “teoria dei modi di produzione segnica” formulata da Eco coincide, sotto molti aspetti, con ciò che in altre tradizioni è stato definito teoria dell’enunciazione in atto o prassi enunciativa. Paolucci chiarisce che…
Jean Petitot. Estetica della discontinuità: la topologia come schematismo della struttura
Per Jean Petitot, il fenomeno-nucleo su cui si fonda la semiotica strutturale è quello della discontinuità qualitativa: articolazione, segmentazione, opposizione. È questo il cuore di ciò che chiama un’estetica trascendentale della discontinuità. Il senso stesso, per come è pensato dalla semiotica, assume la forma di una discontinuità nello spazio del contenuto: valori che si distinguono, si contrappongono,…
Umberto Eco. Semiotica generale e semiotiche applicate: la disciplina come facoltà
Umberto Eco individua due radici distinte della semiotica: una linguistica, che si riconduce alla semiologia saussuriana, e una filosofica, che affonda nella riflessione di Peirce. In questo senso, «la semiologia di Saussure ha origini linguistiche, ma la semiotica di Peirce ha origini filosofiche». La convivenza tra queste due eredità è tuttora alla base della complessità disciplinare della…
Il labirinto e l’enciclopedia regolativa
Tra le figure teoriche capaci di rappresentare la complessità e la dinamica del sapere, il labirinto si configura come una delle più efficaci. L’immagine è ripresa e sviluppata anche da Umberto Eco, in riferimento alla teoria delle strutture acentriche formulata da Rosenstiehl e Petitot. Si tratta di una struttura priva di centro e di punti di vista…
La semiotica come teoria generale della cultura?
Nel rileggere il Trattato di semiotica generale, Stefano Traini si sofferma su uno dei nuclei più emblematici e al tempo stesso problematici dell’opera di Umberto Eco: la definizione di semiotica come “teoria generale della cultura”. Il titolo stesso dell’introduzione — Verso una logica della cultura — risulta, secondo Traini, particolarmente evocativo e ancora attuale. La proposta di Eco,…