L’Oggetto Immediato è «l’insieme di tutti gli interpretanti di un certo segno», per cui «sono possibili solo conoscenze parziali», poiché ci si può avvicinare al significato «in modo asintotico». La semiosi è «illimitata», come spiega Stefano Traini, perché il ricorso agli interpretanti è potenzialmente infinito. Peirce distingue tre tipi di interpretante: interpretante immediato, interpretante dinamico e interpretante logico-finale. Quest’ultimo è un «mutamento d’abito», «una modificazione della tendenza di una persona verso l’azione» [Peirce 1907: 291].
Riferimento bibliografico: S. Traini, Le due vie della semiotica, Bompiani, Milano 2001.