Nel 1968 Greimas affronta una questione decisiva: come inserire il mondo extralinguistico, quello che chiamiamo “naturale”, all’interno di una teoria semiotica. Se la lingua è un sistema dotato di un piano dell’espressione e di un piano del contenuto, anche un paesaggio, il suono del vento o un odore possono essere pensati come fenomeni significanti. Per…
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L’eredità strutturale di Saussure, Hjelmslev e Greimas
Con Ferdinand de Saussure si afferma per la prima volta l’idea che i sistemi di significazione, oggetto della futura semiologia, possano essere studiati come sistemi autonomi, da analizzare dal punto di vista della langue — cioè della dimensione sociale del linguaggio — e da una prospettiva sincronica, ovvero astratta rispetto all’evoluzione storica. Si tratta di un approccio intralinguistico, in quanto…
Esperienza, percezione e assiologia nel significato lessicale
La riflessione semantica di Patrizia Violi prende le distanze dall’ipotesi di una struttura unitaria e rigida del lessico. Secondo l’autrice, i significati lessicali derivano da strutturazioni diversificate, e non è possibile ricondurli a un’unica logica formale. L’analisi classica a tratti risulta infatti applicabile soltanto a una porzione limitata del vocabolario, come i termini di ambito tecnico-scientifico…
Lessico, inferenza e gerarchia del significato
Secondo Patrizia Violi, la semantica deve assumere come proprio compito specifico l’analisi del contributo che il livello lessicale apporta alla comprensione del discorso. In altre parole, occorre determinare quale ruolo giochi la componente lessicale nei processi di interpretazione testuale. A questo scopo risultano utili due distinzioni fondamentali: quella tra proprietà essenziali e proprietà tipiche, e quella tra competenza…
Il soggetto nella semiotica echiana: forma senza corpo?
Nel tratteggiare il profilo della soggettività nel Trattato di semiotica generale, Stefano Traini si sofferma sull’ultima sezione del testo, in cui Eco si interroga sul ruolo del soggetto nella pratica semiotica. Si tratta, osserva Traini, di “cinque pagine” nelle quali viene delineata una posizione precisa e, per certi aspetti, sorprendente. Secondo Eco, il soggetto non è…
Sensorialità profonda e infanzia: verso una semiotica dei sensi
Stefano Traini introduce una prospettiva teorica che amplia il dialogo tra semiotica e scienze cognitive, confrontandosi in particolare con le ricerche di Daniel Stern sullo sviluppo del Sé e sulla percezione neonatale. In questo modo, la riflessione sulla sensorialità abbandona il solo campo teorico per confrontarsi con i dati sperimentali. Secondo Stern, esistono forme preverbali di…
Dalla percezione al senso: il corpo tra semiotica e fenomenologia
La riflessione di Umberto Eco sul rapporto tra percezione e interpretazione trova un interessante contrappunto nell’evoluzione della teoria greimasiana. Anche Algirdas Julien Greimas, infatti, nella fase più matura del suo lavoro, ha dedicato un’attenzione crescente alla sensorialità e al corpo, come mostrano Semiotica delle passioni (1991, con Jacques Fontanille) e Dell’imperfezione (1987). Greimas aveva già posto la questione in Semantica…
Struttura e inferenza: il Trattato come opera incompleta?
Nel riflettere sul Trattato di semiotica generale, Stefano Traini si interroga su una mancanza significativa dell’impianto teorico proposto da Umberto Eco: quella di una vera e propria teoria dell’inferenza interpretativa. Il cuore della questione, per Traini, è che la parte del Trattato dedicata alla tipologia dei modi di produzione segnica— pur articolata e cruciale — non affronta in modo esplicito il…
La distinzione tra competenza semantica e competenza enciclopedica
Uno dei nodi teorici più significativi nella semantica esperienziale di Patrizia Violi riguarda la distinzione tra competenza semantica e competenza enciclopedica, distinzione che — come sottolinea Stefano Traini — non ha un valore puramente classificatorio o scolastico, ma svolge una funzione cruciale nella regolazione dell’attività interpretativa. Secondo Violi, la competenza semantica fornisce lo sfondo condiviso e non negoziabile sul quale…
Regolarità e variazione: la semantica tra stabilità e contesto
Un aspetto centrale della teoria semantica di Patrizia Violi, come messo in rilievo da Stefano Traini, riguarda il rapporto tra regolarità e variazione nel significato linguistico. Violi sostiene che, se possiamo parlare di una competenza semantica, allora dobbiamo postulare una certa stabilità nei significati: una sorta di blocco di significati standard, regolari, convenzionali, che rende possibile la comunicazione linguistica. Ma,…









