La prospettiva sociosemiotica applicata alla traduzione nasce dall’esigenza di comprendere i processi di significazione non soltanto come fenomeni linguistici, ma come pratiche sociali e culturali, radicate nelle relazioni tra soggetti, testi e contesti. In questo quadro, l’atto traduttivo non può essere ridotto a una mera operazione di sostituzione linguistica, ma diventa un luogo di negoziazione…
Tag: Sociosemiotica
Semiotica della cultura e attualità del Trattato
Anna Maria Lorusso propone una rilettura del Trattato di semiotica generale come testo che prefigura — e in parte già realizza — un orientamento verso una semiotica della cultura. L’idea che Eco abbia dato vita a una semiotica strutturale, opposta a una semiotica interpretativa, appare infatti riduttiva. Già nel Trattato, sostiene Lorusso, è possibile rintracciare una teoria…
La semiotica come scienza della realtà
Gianfranco Marrone riflette sul debito che il pensiero di Bruno Latour intrattiene con la semiotica. Latour ha lavorato a stretto contatto con studiosi come Paolo Fabbri e Françoise Bastide, applicando modelli semiotici consolidati — in particolare quelli dell’enunciazione e della narratività — alla sociologia della scienza e all’etnografia della tecnica. Non si tratta soltanto di…
Umberto Eco e la semiotica interpretativa: una rilettura del Trattato
Anna Maria Lorusso riflette sulla comune caratterizzazione della semiotica di Umberto Eco come interpretativa, sottolineando come tale definizione, accettata e ripetuta nel tempo, meriti di essere messa in discussione alla luce di una rilettura attenta del Trattato di semiotica generale. Rievocando la propria esperienza di formazione — segnata proprio dallo studio del Trattato come primo approccio alla disciplina…
Metodo e bricolage: il mestiere del sociosemiologo
Nella pratica sociosemiotica, la libertà di costruire l’oggetto di indagine non si traduce in arbitrarietà, ma in una necessaria riflessione sui criteri di pertinenza. Maria Pia Pozzato sottolinea che, quando si affronta una massa estesa e disomogenea di dati – come immagini, comportamenti sociali, luoghi – occorre selezionare linee di coerenza che permettano di ridurre e organizzare il…
La costruzione dell’oggetto sociosemiotico: libertà e vincoli
Che cosa significa fare sociosemiotica? Quali sono gli oggetti legittimi di indagine? Che cosa si intende, in definitiva, per sociosemiotica? La risposta, per Maria Pia Pozzato, si articola attorno all’idea che non si tratti tanto di una branca separata della semiotica, quanto piuttosto di una certa pratica della disciplina, secondo una prospettiva marcatamente costruttivista. Seguendo Eric Landowski,…
La semiotica come scienza della soggettività: tra Peirce e Saussure
Il tema della soggettività, scrive Guido Ferraro, si presenta oggi in semiotica come “particolarmente aggrovigliato”. La complessità deriva tanto dalla difficoltà di definire il concetto stesso di soggettività, quanto dal rapporto incerto tra il punto di vista interno alla disciplina e le percezioni esterne sul valore delle sue pratiche. Ferraro osserva come le analisi dei…






