Uno dei problemi centrali affrontati da Michela Deni nella sua riflessione sulla semiotica degli oggetti riguarda la questione dell’identità: che cosa rende un oggetto “lo stesso” di un altro? In che senso possiamo parlare di identità tra prodotti seriali che, pur essendo realizzati in milioni di esemplari, conservano un’apparente coerenza formale e funzionale? L’interrogativo assume un rilievo…
Tag: Semiotica e design
La funzione come criterio semiotico: tra uso e pertinenza
Per Michela Deni, la funzione rappresenta un criterio centrale per comprendere la natura semiotica dell’oggetto progettato. Ma parlare di “funzione” non significa ridurre l’oggetto alla sua utilità o alla sua efficacia tecnica. Al contrario, ciò che interessa alla semiotica non è la funzione nel senso meccanico del termine, bensì la funzione come forma di senso. L’oggetto,…
L’oggetto come fatto semiotico: dal progetto alla significazione
Nel quadro teorico proposto da Michela Deni, l’oggetto è considerato un fatto semiotico a pieno titolo, e come tale va descritto, analizzato e interpretato. Ma cosa significa, in termini operativi, assumere l’oggetto come fenomeno significante? La risposta non è né ideologica né metaforica: è metodologica. Secondo Deni, occorre partire da una constatazione fondamentale — «tout objet est…
Verso semiotiche specifiche degli oggetti
Alessandro Zinna propone una riformulazione complessiva del campo di studi sulla significazione degli oggetti, indicando le condizioni necessarie per costruire una semiotica pienamente adeguata alla loro eterogeneità. L’interrogativo che dà il titolo al contributo – “A che punto siamo con la semiotica dell’oggetto?” – riceve così una risposta articolata in cinque orientamenti fondamentali. Anzitutto, è necessario ripensare…
Estetica funzionale e materia espressiva
Alessandro Zinna riflette sulla natura della significazione che si genera attraverso gli oggetti, soffermandosi in particolare sul rapporto tra forma, funzione e materia. Il design, afferma, non riguarda solo la configurazione esterna dell’oggetto, ma anche il modo in cui esso assume un senso nella cultura che lo produce, lo utilizza e lo interpreta. Nel design…
Interfaccia e segmentazione: verso una grammatica dell’oggetto
Alessandro Zinna affronta il problema della descrizione semiotica degli oggetti, interrogandosi sulla validità delle categorie analitiche esistenti. Le nozioni ereditate da Peirce, Saussure, Barthes o Eco possono essere un punto di partenza, ma non bastano, secondo l’autore, per costruire una semiotica degli oggetti che sia davvero specifica e operativa. Occorre allora dotarsi di strumenti e…
Design e ideologia: il metaprogetto come principio generativo
Alessandro Zinna evidenzia il passaggio dall’organizzazione gestuale dell’uso alla dimensione progettuale in cui si inscrivono i valori impliciti dell’oggetto. L’oggetto, infatti, non è soltanto portatore di una funzione o di un programma d’uso, ma anche veicolo di uno stile di vita, di un’etica, di una visione del mondo. L’atto progettuale incorpora una visione normativa: è…
Verso una semiotica del progetto responsabile
Nella prospettiva delineata da Michela Deni, la semiotica non si limita a fornire strumenti descrittivi o operativi per l’analisi e la progettazione degli oggetti: essa assume una funzione critica, interrogando il progetto nei suoi presupposti culturali, nei suoi effetti simbolici e nelle sue implicazioni etiche. A partire da questa consapevolezza, Deni introduce l’idea di una progettazione responsabile,…
Oggetti, senso e interpretazione: il ruolo dell’utente
La riflessione semiotica sul design, nella prospettiva proposta da Michela Deni, si concentra su un punto nevralgico: la funzione mediale dell’oggetto progettato e il ruolo attivo dell’utente nella costruzione del senso. L’oggetto non è più pensato come entità statica o meramente funzionale, ma come dispositivo semiotico capace di innescare processi interpretativi, esperienze d’uso e forme di appropriazione…
L’approccio previsionale: semiotica applicata al progetto
Tra le prospettive più significative proposte da Michela Deni vi è l’elaborazione di un approccio previsionale che ridefinisce il ruolo della semiotica nel design. Non più confinata all’analisi retrospettiva degli oggetti finiti, la semiotica è chiamata a intervenire a monte, all’interno del processo stesso di progettazione, per anticipare e orientare la produzione di senso. Questa svolta operativa implica…