Per descrivere il significato di un segno, la semantica semiotica ricorre a una serie di unità astratte: i semi. Questi elementi costituiscono i mattoni di base dell’analisi semantica e permettono di articolare il contenuto in termini differenziali. Francesco Marsciani li definisce operatori di differenza: essi non rappresentano oggetti o qualità del mondo, ma sono posizioni relazionali all’interno…
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Il neonato semiotico: interazione, imitazione, relazione
La semiotica delle prime fasi di vita può apparire, a uno sguardo superficiale, come un’impresa puramente speculativa. Ma non è così. Patrizia Violi suggerisce che, se vogliamo affrontare empiricamente il problema dell’origine del senso, dobbiamo rivolgerci all’ontogenesi: in particolare, ai primi mesi di vita del neonato e alla relazione madre-bambino prima dell’acquisizione linguistica. È qui,…
Rizoma, enciclopedia e interpretazione infinita
Nel tentativo di rappresentare la disposizione della conoscenza all’interno dell’universo della semiosi, Giampaolo Proni prende in esame due modelli teorici di particolare rilievo: il rizoma di Deleuze e Guattari e l’enciclopedia proposta da Umberto Eco. L’obiettivo è verificare in che modo queste strutture possano rendere conto dei processi di attribuzione di senso, innovazione e dinamismo del sapere. I sei principi…
Metalinguaggio, descrizione e percezione estetica del testo artistico
Dalla teoria gerarchica del testo elaborata da Jurij M. Lotman deriva una conseguenza essenziale: il testo di livello superiore, contenendo solo rapporti sistematici, funge da lingua di descrizione per altri testi, ma esso stesso non è un testo. Questo perché il testo, in quanto sistema materializzato, contiene elementi extratestuali. In base a tale principio, Lotman formula una regola metodologica: Tuttavia,…
L’analisi semantica tra componenzialità e struttura testuale
Comprendere il significato di un segno significa risalire alla sua organizzazione interna, ricostruendo i tratti fondamentali che lo definiscono. La semantica semiotica, nella prospettiva delineata da Francesco Marsciani, affronta questa questione articolando due principali direzioni metodologiche: da un lato l’analisi componenziale del lessema, dall’altro la determinazione testuale del valore di senso. Le due strade dell’analisi semantica Un primo…
Abbassare la soglia del semiotico: oltre Eco e Peirce
Una delle domande fondamentali della semiotica riguarda il confine tra ciò che può essere considerato un segno e ciò che non lo è. Umberto Eco, già nel Trattato di semiotica generale (1975), ha posto con precisione il problema dei limiti inferiori della semiosi, distinguendo tra stimoli naturali e segni veri e propri. Secondo Eco, uno stimolo può…
Lotman. Gerarchia e variabilità del testo: livelli, rapporti e ricezione
Lotman chiarisce che, parlando dell’espressività materiale del testo, si fa riferimento a una proprietà specifica dei sistemi semici: la loro sostanza materiale «non sono le “cose”, ma i rapporti delle cose». Anche il testo letterario è dunque costruito come una forma di organizzazione, vale a dire come «un certo sistema di rapporti che costituiscono le sue unità materiali»….
L’abduzione nel campo della semiosi
Il problema della generazione di nuove idee e innovazioni all’interno del sapere umano è stato a lungo discusso, con risposte differenti. Una soluzione attuale consiste nell’interpretare ogni mutamento o innovazione in termini di abduzione, ossia l’adozione di un’ipotesi. Tuttavia, una volta riconosciuto il ruolo fondante dell’abduzione, si pone un nuovo interrogativo: come si trovano le ipotesi da…
Che cos’è il significato? Teorie e modelli della semantica
All’interno dei sistemi semiotici, il significato non è un’entità semplice né univoca. La domanda “che cos’è il significato?” apre a una molteplicità di risposte, ciascuna legata a un diverso modo di concepire il rapporto tra il segno e ciò che esso esprime. Francesco Marsciani distingue tre principali indirizzi teorici in base al tipo di “atteggiamento”…
Percorso generativo e intertestualità: logica della cultura
Gianfranco Marrone affronta il problema della coesistenza, nella teoria greimasiana, di una doppia definizione di testo: da un lato il testo come oggetto unitario dell’analisi semiotica, dall’altro il testo come momento parziale — e in particolare espressivo — di un più ampio percorso generativo del senso. Tale apparente incongruità, osserva Marrone, si dissolve se si…









