La teoria greimasiana trova nella narratività uno dei propri principi strutturali fondamentali. Patrizia Magli e Maria Pia Pozzato mostrano come la costruzione del senso passi attraverso un’organizzazione logica e sintattica, la cui forma elementare è rappresentata dal quadrato semiotico. Esso consente di individuare “le condizioni minime che permettono di cogliere il senso”, poiché qualcosa significa soltanto se è…
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Le strutture discorsive e la teoria dell’enunciazione
Le strutture semio-narrative costituiscono la competenza semiotica generale presupposta da ogni produzione discorsiva. Esse ritraducono, in un quadro semiotico più articolato, il concetto di langue di Saussure o di sistema di Hjelmslev. Ogni enunciatore, nel momento in cui produce un discorso, si trova davanti una base semio-culturale preesistente che deve attivare per poterla trasformare in testo. Il passaggio dal livello delle strutture semio-narrative a quello…
Paul Ricœur, La grammatica narrativa di Greimas. Il progetto e la scommessa dell’equivalenza
L’interesse della grammatica narrativa di Greimas consiste, osserva Paul Ricœur, nel “comporre passo dopo passo le condizioni della narratività a partire da un modello logico il meno complesso possibile e che non comporta, inizialmente, alcun carattere cronologico”. La questione decisiva è stabilire se le successive aggiunte introdotte per avvicinarsi ai racconti effettivamente prodotti — orali…
Dalla tassonomia all’ideologia: la costruzione assiologica del testo
Patrizia Magli mostra come il valore non si limiti a una funzione tassonomica o a una proiezione timica individuale, ma possa costituirsi come sistema assiologico all’interno di un testo. L’assiologia è la struttura valoriale profonda che sostiene il racconto: una forma di organizzazione dei contenuti, derivata dall’investimento della categoria timica su una categoria semantica. Tutto parte da…
Roman Jakobson, Semantica e senso: dall’interpretante alla semiosi
Come sottolinea Umberto Eco, la prospettiva di Roman Jakobson si fonda sull’idea che la semiotica non può limitarsi a studiare la struttura dei segni: deve includere necessariamente una riflessione sul significato e sulla costruzione del senso. Jakobson rifiuta con decisione l’idea che la linguistica possa prescindere dal problema del significato, restando confinata alla pura descrizione formale….
Un approccio semio-pragmatico agli atti illocutori
L’atto di linguaggio non è mai un gesto isolato, ma una forma di azione situata all’interno di un intreccio di relazioni, strutture e trasformazioni. A partire da questa consapevolezza, Sophie Anquetil propone di ripensare la forza illocutoria ricorrendo agli strumenti della semiotica narrativa. Il suo modello — fondato sull’idea di co-illocutions — si basa su una logica…
Il corpo macchina dell’intelligenza artificiale
Il corpo dell’intelligenza artificiale è, innanzi tutto, una macchina. Simona Stano parte da questa constatazione per esplorare una prima configurazione possibile della corporeità dell’IA: quella puramente meccanica, esemplificata da dispositivi come Summit, il supercomputer sviluppato da IBM per l’Oak Ridge National Laboratory. Gigantesco, nero, dai particolari gialli e blu, questo “corpo” occupa una superficie pari a due…
Ideologie identitarie e nuovi movimenti
La trasformazione dell’ideologia in senso parziale e frammentario ha trovato negli ultimi anni espressione in forme nuove, fortemente caratterizzate dal riferimento all’identità. Ugo Volli individua in questi fenomeni le “nuove ideologie”, nate dalla disgregazione delle grandi narrazioni politiche e caratterizzate da un orientamento tematico, spesso mobilitante, ma raramente strutturale o sistematico. Queste ideologie non si presentano come progetti complessivi di…
Vita, morte e foglie gialle: il quadrato semiotico tra narrazione e opposizione
Il quadrato semiotico, nella teoria generativa, viene comunemente utilizzato per articolare opposizioni categoriali fondamentali, come quella tra vita e morte. Daniele Barbieri osserva che tale opposizione assume rilievo in quanto costante antropologica, fondata su una molteplicità di Trasformazioni — ossia di narrazioni — che la istituiscono. La morte, afferma Barbieri, implica logicamente non-vita, così come…
Jean Petitot. Modelli morfodinamici e tensività: dalle strutture del senso alla loro dinamica
Jean Petitot individua nei modelli morfodinamici uno strumento privilegiato per integrare la semiotica greimasiana con le matematiche delle discontinuità elaborate da René Thom. Questi modelli, già impiegati con successo in fonologia, permettono di rappresentare le strutture del senso come morfologie naturali dotate di una dinamica interna. Dalla fonologia alla semiotica Petitot ricorda che la fonologia costituisce il campo esemplare…









