Ogni racconto può sembrare unico, ma la semiotica narrativa ha mostrato che esistono strutture profonde comuni ai testi narrativi. Valentina Pisanty ricostruisce lo sviluppo teorico che porta dall’analisi morfologica di Vladimir Propp, attraverso le sequenze di Bremond, fino alla formalizzazione di un modello canonico del racconto da parte di Greimas. Propp e le funzioni della fiaba Lo studio pionieristico…
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Ibrido: una parola chiave per la semiotica della contemporaneità
Paolo Peverini si interroga sulla pertinenza della nozione di ibrido nell’ambito degli studi semiotici, nonostante essa non appartenga al metalinguaggio disciplinare. Il motivo di questo interesse è duplice. Da un lato, l’estrema diffusione del termine, tanto nel dibattito pubblico quanto nella ricerca accademica, impone una presa di posizione critica. Dall’altro, il suo impiego rinvia a logiche di…
Il lessema come fascio di tratti semantici
Nel quadro teorico strutturalista, ogni personaggio, oggetto o figura rappresentata nel racconto è designato da un lessema. Esso è, sul piano del contenuto, ciò che il fonema rappresenta sul piano dell’espressione. Come sottolinea Patrizia Magli, il lessema è un «fascio di elementi differenziali», detti semi, che entrano in gioco quando viene inserito in un contesto discorsivo….
Dalle funzioni ai personaggi. La critica strutturalista a Propp
Per Vladimir Propp, le unità costitutive della fiaba non sono i personaggi, bensì le funzioni. Atti identici, osserva, possono essere eseguiti da personaggi diversi, con attributi diversi. Le funzioni sono limitate nel numero e costanti, mentre gli attributi dei personaggi costituiscono la parte variabile della favola. Con il termine “attributi”, Propp si riferisce a tutte…
Ammobiliare un mondo. Dalla sintassi astratta alla concretezza semantica
Per narrare è necessario costruire un mondo. Lo afferma Eco, e aggiunge che questo mondo deve essere «così concreto tanto da immaginare di poterci entrare dentro». Un mondo che si ha «di fronte agli occhi», in cui si possano riconoscere i minimi dettagli, e che si popola di parole in modo quasi spontaneo, non appena…
Dal segno al linguaggio: la svolta strutturale
Per Alessandro Zinna, la semiotica contemporanea non si è mai configurata come una disciplina unitaria. Al contrario, nel corso della sua evoluzione più recente, ha progressivamente trasformato il proprio oggetto di indagine, passando da una scienza dei segni a una teoria dei linguaggi. Con Peirce, la semiotica muoveva i suoi primi passi come studio dei…
Tempi e ritmi della narrazione: fabula, intreccio, durata
Ogni narrazione si svolge nel tempo, ma non si tratta mai di una semplice riproduzione dell’ordine cronologico degli eventi. La narrazione organizza il tempo secondo logiche che alterano, condensano, dilatano o sovrappongono l’ordine e la durata degli avvenimenti. Ugo Volli analizza queste operazioni attraverso la distinzione tra fabula, intreccio, e tempo del racconto. Fabula e intreccio: ordine e disordine temporale…
Focalizzazione e narrazione: chi vede, chi parla
Nel racconto non c’è solo una voce che narra, ma anche uno sguardo che osserva. La distinzione tra voce narrante e focalizzazione permette di analizzare con precisione chi parla e chi vede all’interno del testo. Valentina Pisanty riprende le nozioni di Gérard Genette per chiarire questa articolazione fondamentale nella teoria della narratologia. Focalizzazione: i punti di vista del racconto La focalizzazione indica il punto…
Rappresentazioni di genere ed enunciazione televisiva: il ruolo dell’esperto
Tra la metà degli anni Novanta e i primi anni Duemila, la RAI promuove una serie di ricerche sulle sue trasmissioni, coinvolgendo l’Istituto di Comunicazione del IULM per uno studio specifico sulla rappresentazione della donna nei programmi televisivi. I risultati di questo progetto confluiscono nella pubblicazione Una, nessuna … a quando centomila? La rappresentazione della donna…
Il modello tipologico di Greimas e i suoi limiti
Nel contesto delle scienze del linguaggio, il tentativo tipologico formulato da Greimas nella Sémantique structurale costituisce, secondo Lttr 13 *, un’eccezione relativamente precoce, nonché uno dei rari esempi di teorizzazione forte. Si tratta, in questo caso, di una vera e propria modellizzazione, da non intendere come ipotesi da verificare, ma come strumento teorico da applicare. In Sémantique structurale compare una…