Lorenzo Cigana sottolinea come, nella riflessione teorica di Hjelmslev, la formulazione del concetto di linguaggi di gradi diversi si collochi nel periodo di straordinaria produttività che vide la stesura del Résumé, delle Forelæsninger over Sprogteori e della comunicazione per il decennale del Circolo Linguistico di Copenaghen. In tutti questi testi ritorna un punto centrale: il compito di una teoria…
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Metasemiotica, logica e sistemi simbolici
Nel suo approfondito studio sulla metasemiotica, Francesco Galofaro esplora i rapporti tra la glossematica hjelmsleviana e le teorie logiche di Carnap e Tarski, mostrando convergenze formali, divergenze epistemologiche e tensioni teoriche irrisolte. Galofaro parte dalla constatazione che Hjelmslev, nel definire la metasemiotica come semiotica scientifica, si ispira esplicitamente alla distinzione tra linguaggio-oggetto e metalinguaggio di Tarski. L’autore danese attribuisce alla linguistica…
Interpretanza e immanenza: due matrici in tensione
Valentina Pisanty individua nel Trattato di semiotica generale una tensione profonda tra due principi teorici: interpretanza e immanenza. Una coesistenza problematica che, secondo la studiosa, continua a sollevare interrogativi decisivi per la teoria e la pratica dell’analisi testuale. Per descrivere questa tensione, Pisanty ricorre alla metafora della figura ambigua: «il vaso e i due profili». Chi legge…
Procedure e metalinguaggio: fondamenti operativi della semiotica
Nella famosa lettera a Antoine Meillet del 1894, Ferdinand de Saussure esprime due convinzioni fondamentali: da un lato, l’urgenza di mostrare al linguista ciò che fa, riconducendo ogni operazione a una categoria prevista; dall’altro, la necessità di ridare senso a una terminologia priva di coerenza, poiché, a suo dire, “non c’è un solo termine usato in linguistica…
La semiotica come teoria generale della cultura?
Nel rileggere il Trattato di semiotica generale, Stefano Traini si sofferma su uno dei nuclei più emblematici e al tempo stesso problematici dell’opera di Umberto Eco: la definizione di semiotica come “teoria generale della cultura”. Il titolo stesso dell’introduzione — Verso una logica della cultura — risulta, secondo Traini, particolarmente evocativo e ancora attuale. La proposta di Eco,…
Parafrasi e metalinguaggio: due funzioni distinte del linguaggio che parla di sé
Roman Jakobson ha individuato nella funzione metalinguistica una proprietà fondamentale delle lingue naturali, affermando che la condizione per avere un linguaggio è che esso possa parlare di sé. Due manifestazioni evidenti di questa funzione sono la parafrasi e il metalinguaggio, ma rimane da chiarire in che modo questi due strumenti linguistici riflettano effettivamente “sul linguaggio stesso”. Jakobson definisce…
La svolta glossematica: segmentare il senso, articolare il significato
La svolta semiotica. Paolo Fabbri individua nella glossematica di Louis Hjelmslev una risorsa teorica decisiva per ripensare radicalmente il concetto di segno. Se la tradizione semiologica si era fondata su una concezione dualistica e arbitraria del segno saussuriano — rapporto tra significante e significato —, la glossematica introduce un’architettura completamente diversa. Per Hjelmslev, infatti, ogni…
La metasemiotica come fondamento scientifico?
Francesco Galofaro introduce la sua indagine epistemologica proponendo una ricostruzione alternativa della storia della semiotica, intesa non tanto come successione cronologica di teorie, quanto come esplorazione delle vie non percorse. Tra queste, occupa un posto centrale la nozione di metasemiotica, introdotta da Louis Hjelmslev, che Galofaro propone di rileggere in chiave critica. Il termine “meta-” entra…
Eco, Peirce e lo strutturalismo: un caso di bisociazione creativa
Valentina Pisanty propone un’interpretazione originale del Trattato di semiotica generale, leggendo la sua architettura teorica non come un semplice innesto, bensì come un caso esemplare di “dissociazione creativa”. Il riferimento esplicito è ad Arthur Koestler, che nel saggio The Act of Creation descrive il meccanismo cognitivo alla base dei processi creativi — dall’umorismo alla scienza — come un…
Metodologia scientifica e limiti interpretativi: tra semiotica e psicoanalisi
Esistono metodi preferibili ad altri per condurre l’analisi di un testo? Ogni metodologia comporta interrogativi realmente diversi nei confronti dell’oggetto analizzato? Michela Deni affronta queste domande partendo dal confronto tra approcci teorici eterogenei: la psicoanalisi, che si interroga sulle motivazioni profonde del soggetto, e la semiotica, che si concentra sulla costruzione del significato. La legittimità…









