Jean Petitot ricorda che, nella visione greimasiana, la costituzione delle scienze umane comportava una vera e propria missione: dotarsi di un linguaggio matematico capace di rendere operativa la descrizione strutturale del senso. Questo obiettivo, dichiarato esplicitamente da Greimas nella conferenza di Vilnius del 1971, delineava un orizzonte teorico sistemico e cibernetico. Tale vocazione alla formalizzazione…
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Metodo semiotico e principio di immanenza: da Hjelmslev a Greimas
Nel cuore della riflessione semiotica di impianto strutturalista si colloca il principio di immanenza, formulato da Louis Hjelmslev. Secondo questa impostazione, la linguistica — e più in generale la semiotica — deve concentrarsi esclusivamente su ciò che è interno alla lingua o al testo, escludendo ogni riferimento a fattori esterni: fisiologici, psicologici, sociali o storici….
Unità delle scienze e metasemiotica: il progetto epistemologico di Hjelmslev
Galofaro analizza l’ambizione di Hjelmslev di porre la semiotica come fondamento epistemologico per l’intero sapere scientifico. La metasemiotica viene intesa come ponte tra la teoria del linguaggio e le scienze fisiche, psicologiche e sociali: fisica e semiotica condividono l’oggetto quando si tratta della materia dell’espressione; semiotica e psicologia lo condividono quando si tratta della materia…
Metasemiotica e scientificità: Hjelmslev tra semiotiche connotative e scientifiche
Francesco Galofaro riprende e rielabora la distinzione tra semiotiche connotative e metasemiotiche formulata da Hjelmslev, sottolineando come questa non possa essere ridotta a una semplice relazione tra piani dell’espressione e del contenuto. La distinzione più significativa, infatti, è quella tra semiotiche scientifiche e non scientifiche. Galofaro chiarisce che una semiotica è metasemiotica non solo perché…
Estetica funzionale e materia espressiva
Alessandro Zinna riflette sulla natura della significazione che si genera attraverso gli oggetti, soffermandosi in particolare sul rapporto tra forma, funzione e materia. Il design, afferma, non riguarda solo la configurazione esterna dell’oggetto, ma anche il modo in cui esso assume un senso nella cultura che lo produce, lo utilizza e lo interpreta. Nel design…
Greimas e la polisemia del testo: tra strutturalismo e fenomenologia
Claudio Paolucci torna su una delle affermazioni più celebri di Greimas – “fuori dal testo non c’è salvezza” – per mostrarne la complessità e la polisemia, spesso trascurate nell’uso corrente. La rilettura di questa formula diventa per l’autore l’occasione per indagare le tensioni teoriche interne alla semiotica generativa, nata dall’ibridazione fra due matrici epistemologiche profondamente…
Modelli cognitivi o costruzioni metodologiche?
Stefano Traini individua un nodo teorico centrale nella riflessione semiotica: la struttura è uno strumento operativo per analizzare testi oppure una realtà mentale che precede e informa la comprensione stessa? Nel campo delle scienze cognitive si è progressivamente affermata l’idea che la narratività non sia tanto una proprietà testuale quanto una disposizione mentale del lettore….
Struttura o modello? L’ontologia delle forme nella riflessione semiotica
La semiotica con vocazione analitica ha sempre messo a punto delle strutture per descrivere e analizzare i propri oggetti. Ma il loro statuto ontologico ha generato fin dall’inizio una questione teorica fondamentale: le strutture sono reali o astratte? Sono presenti nei testi o si trovano piuttosto nella mente dell’analista? Umberto Eco aveva affrontato con decisione…
Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. Parlare dell’essere: tra dubbio, resistenza e congettura
Nel presentare Kant e l’ornitorinco, Umberto Eco chiarisce subito che questo libro non è una raccolta di articoli né una riedizione del Trattato di semiotica generale, ma un’opera unitaria e nuova. È il risultato di un lavoro ventennale e intende affrontare il problema dell’essere dal punto di vista della semiotica. Pur mantenendo una continuità con il Trattato, alcuni…
Dall’immanenza alla manifestazione: enunciazione, evento e riprogrammazione del senso
Come si comporta un sistema semiotico di fronte all’irruzione dell’imprevisto? È possibile pensare l’azione enunciativa come risposta immanente agli eventi? A partire da queste domande, Alessandro Zinna esplora la relazione tra immanenza, enunciazione e trasformazione, interrogando la tenuta del concetto anche nei momenti in cui il senso si riorganizza a fronte di mutamenti inattesi. In…