Tra le principali fonti della teoria hjelmsleviana, Galofaro individua la tradizione saussuriana, con cui Hjelmslev entra in contatto almeno dal 1925. Più che Saussure in persona, sono le rielaborazioni successive a costituire il punto di riferimento diretto. Il progetto di una grammatica generale prevede infatti un inquadramento dei fenomeni linguistici all’interno di una semiotica più…
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Misticismo e ideologia semiotica: un confronto critico con Max Weber
Max Weber, nel tentativo di individuare idealtipi religiosi funzionali alla propria interpretazione dello sviluppo capitalistico, elabora una contrapposizione tra ascesi e misticismo. Il primo viene associato all’attività, il secondo alla passività, secondo uno schema che egli stesso articola così: Ascesi / Misticismo = Attivo / Passivo. Da questo punto di vista, il mistico appare a…
Metasemiotica, logica e sistemi simbolici
Nel suo approfondito studio sulla metasemiotica, Francesco Galofaro esplora i rapporti tra la glossematica hjelmsleviana e le teorie logiche di Carnap e Tarski, mostrando convergenze formali, divergenze epistemologiche e tensioni teoriche irrisolte. Galofaro parte dalla constatazione che Hjelmslev, nel definire la metasemiotica come semiotica scientifica, si ispira esplicitamente alla distinzione tra linguaggio-oggetto e metalinguaggio di Tarski. L’autore danese attribuisce alla linguistica…
La metasemiotica come fondamento scientifico?
Francesco Galofaro introduce la sua indagine epistemologica proponendo una ricostruzione alternativa della storia della semiotica, intesa non tanto come successione cronologica di teorie, quanto come esplorazione delle vie non percorse. Tra queste, occupa un posto centrale la nozione di metasemiotica, introdotta da Louis Hjelmslev, che Galofaro propone di rileggere in chiave critica. Il termine “meta-” entra…
Hjelmslev e la tradizione logica: tra Kant, Carnap e Hilbert
Francesco Galofaro analizza con attenzione le fonti epistemologiche del progetto hjelmsleviano, mettendo in luce il suo intreccio con la tradizione logico-formalista e con la filosofia post-kantiana. Secondo Galofaro, Hjelmslev elabora la propria teoria del linguaggio a partire da un’impalcatura che deve molto a Kant, ma anche a Hilbert, Russell, Carnap e Tarski. Hjelmslev condivide con…
Forma, sostanza e materia: Hjelmslev contro Saussure
Francesco Galofaro affronta una delle trasformazioni teoriche più significative introdotte da Louis Hjelmslev nella teoria del linguaggio: la ridefinizione delle nozioni di forma, sostanza e materia. Nel confronto con Saussure, Hjelmslev rigetta la visione per cui la sostanza del contenuto sarebbe una nebulosa psicologica o prelinguistica, affermando invece che la sostanza è sempre il risultato di una forma applicata a…
Il principio empirico e il rifiuto dell’induzione nella glossematica
Francesco Galofaro individua nei Fondamenti della teoria del linguaggio di Louis Hjelmslev un presupposto fondamentale di ordine epistemologico: la possibilità di scomporre ogni processo in una combinatoria di elementi semplici, descrivibile attraverso un numero limitato di premesse. Tale presupposto implica che qualsiasi processo può essere analizzato come un sistema finito, classificabile secondo le possibilità di combinazione dei…
Unità delle scienze e metasemiotica: il progetto epistemologico di Hjelmslev
Galofaro analizza l’ambizione di Hjelmslev di porre la semiotica come fondamento epistemologico per l’intero sapere scientifico. La metasemiotica viene intesa come ponte tra la teoria del linguaggio e le scienze fisiche, psicologiche e sociali: fisica e semiotica condividono l’oggetto quando si tratta della materia dell’espressione; semiotica e psicologia lo condividono quando si tratta della materia…
Metasemiotica e scientificità: Hjelmslev tra semiotiche connotative e scientifiche
Francesco Galofaro riprende e rielabora la distinzione tra semiotiche connotative e metasemiotiche formulata da Hjelmslev, sottolineando come questa non possa essere ridotta a una semplice relazione tra piani dell’espressione e del contenuto. La distinzione più significativa, infatti, è quella tra semiotiche scientifiche e non scientifiche. Galofaro chiarisce che una semiotica è metasemiotica non solo perché…