Zinna dedica un’ampia riflessione alla possibilità di affiancare alla definizione gerarchica di semiotica, proposta da Hjelmslev nei Fondamenti, un modello alternativo fondato sulle opposizioni partecipative. Questa prospettiva emerge dallo studio di testi meno conosciuti di Hjelmslev, in particolare il saggio “Structure générale des corrélations linguistiques” del 1933 e La catégorie des cas del 1935.
Secondo Zinna, «al modello gerarchico jakobsoniano, fondato sulle opposizioni privative per contraddittori e qualitative per contrari, il saggio del 1933 contrappone le opposizioni partecipative dei modelli a rete». In questo scritto, Hjelmslev propone un’alternativa alla visione dicotomica, affermando che «l’idea di una gerarchia, di una stratificazione o di una progressione a senso unico non è sostenibile. L’immagine di una rete sarebbe più conforme ai fatti» (Hjelmslev 1973: 79). Zinna sottolinea come, in questa prospettiva, «le sotto-categorie formano una rete» (Hjelmslev 1973: 82).
Zinna osserva che questa nozione di rete si collega alle analisi delle opposizioni partecipative presenti nei corsi tenuti da Hjelmslev nel 1942-43 e riprese nelle conferenze del Texas del 1961. Egli nota che «la trascrizione dell’ultima conferenza si interrompe proprio nel momento in cui Hjelmslev stava affrontando le opposizioni partecipative», evidenziando così l’esitazione dell’autore danese a includere queste opposizioni nella versione definitiva dei Fondamenti.
Zinna conclude osservando che la tensione tra la definizione gerarchica e quella partecipativa non si risolve mai completamente nell’opera di Hjelmslev. Tuttavia, proprio questa tensione consente di ipotizzare una definizione di semiotica più aperta, capace di «integrare i modelli discontinui a gerarchia con i modelli continui a rete», permettendo di considerare anche la «partecipazione della semiotica antropologica alla semiotica del vivente».
Riferimento bibliografico:
Zinna, Alessandro, « La semiotica: da Hjelmslev all’École de Paris », in Zinna, A. et Cigana, L. (éds), Louis Hjelmslev (1899-1965). Le forme del linguaggio e del pensiero, Toulouse, Éditions CAMS/O, Collection Actes, p. 81-100.