Alessandro Zinna ricostruisce la ricezione critica dell’opera di Louis Hjelmslev in Italia e in Francia. All’inizio degli anni Sessanta, osserva Zinna, la fortuna critica del maestro danese diminuisce a causa del crescente interesse per le teorie linguistiche di Noam Chomsky. Tuttavia, è proprio in quegli anni che i semiologi francesi, tra cui Roland Barthes e Algirdas Julien Greimas, iniziano a recuperare l’opera hjelmsleviana, estendendone la notorietà oltre la linguistica.
Zinna spiega che negli anni successivi la ricezione dell’opera di Hjelmslev in Italia si consolida grazie ai semiologi Umberto Eco e Paolo Fabbri, oltre che agli studi di Emilio Garroni. Questo interesse si intreccia strettamente con la tradizione strutturale e con la linguistica saussuriana di Tullio De Mauro.
Il semiologo sottolinea come la pubblicazione dei Fondamenti di Hjelmslev abbia profondamente innovato gli studi di filosofia del linguaggio in Italia, promuovendo un dialogo tra epistemologia semiolinguistica e scienze del linguaggio.
Un altro elemento cruciale è rappresentato dalle traduzioni italiane. Zinna ricorda che due sono le traduzioni principali: la prima, parziale, a cura di Massimo Prampolini, e la seconda, a cura di Romeo Galassi, che comprende sia gli Essais linguistiques del 1959 sia gli Essais linguistiques II del 1973. Quest’ultima edizione ha avuto il merito di riorganizzare i saggi delle due raccolte per sezioni tematiche, pur mettendo in secondo piano un importante distinguo editoriale: mentre la prima raccolta era stata selezionata dallo stesso Hjelmslev, la seconda è frutto delle scelte dei curatori.
L’autore evidenzia anche il contributo significativo del Circolo Glossematico di Padova alla conoscenza della letteratura secondaria legata a Hjelmslev. Grazie a queste iniziative editoriali, la fortuna critica dell’autore danese si è rafforzata, contribuendo alla diffusione delle sue idee e alla costruzione di un campo di studi più ampio e articolato.
Riferimento bibliografico: Alessandro Zinna, « Introduzione » in Louis Hjelmslev (1899-1965). Le forme del linguaggio e del pensiero, Éditions CAMS/O, Toulouse, 2017.