Dopo aver messo in luce le affinità tra Greimas ed Eco, Patrizia Violi affronta le divergenze più significative, che si concentrano sui concetti di enunciazione e metalinguaggio. L’enunciazione Nella teoria greimasiana, l’enunciazione è centrale e deriva dalla tradizione strutturale inaugurata da Benveniste. Si tratta di un atto originario di “schizia creatrice” con cui il soggetto si proietta nell’enunciato,…
Categoria: Semiotica & Linguistica
Narratività come forma del senso: due approcci, una visione condivisa
Nel loro confronto, Patrizia Violi dedica ampio spazio alla questione della narratività, riconosciuta come un punto di contatto fondamentale tra Greimas ed Eco. Per Greimas, senso e narratività coincidono: “la narratività è la forma del senso”, scrive Violi, citando il Dizionario ragionato di semiotica (1979). La narratività è “il principio stesso dell’organizzazione di ogni discorso, narrativo e non…
Il rapporto tra Hjelmslev e l’École de Paris
Alessandro Zinna introduce il suo saggio La semiotica: da Hjelmslev all’École de Paris sottolineando la centralità della teoria di Louis Hjelmslev nella fondazione della semiotica di Algirdas Julien Greimas e, più in generale, dell’École de Paris. Zinna afferma che «più che al Cours de linguistique générale, la semiotica di Greimas deve i suoi fondamenti alla…
Opera e corpus: la tensione tra l’opera pubblicata e gli scritti privati
Alessandro Zinna affronta la questione centrale del rapporto tra opera e corpus nell’analisi dell’opera di Louis Hjelmslev. Egli osserva che gli storiografi e i filologi sono soliti suddividere la produzione di un autore in periodi cronologici per evidenziarne le trasformazioni concettuali e lessicali. Per Hjelmslev, Zinna propone una tripartizione: preglossematico (1928-1935), glossematico (1936-1939) e post-glossematico (1940-1965). Il semiologo nota come la costruzione della glossematica sia stata accompagnata…
L’invenzione del testo: polisemia e genealogie concettuali
Gianfranco Marrone apre il secondo paragrafo di L’invenzione del testo. Appunti per una ricerca proponendo uno slogan che dà il titolo al suo saggio: «l’invenzione del testo». Egli stesso precisa: «Formula che, a dispetto della sua evidente banalità (ho contato nel mercato editoriale italiano più di duecento titoli che propongono “l’invenzione di” qualcosa), condensa molto bene –…
Louis Hjelmslev: il ruolo nella tradizione strutturalista e nella semiotica
Alessandro Zinna osserva come Louis Hjelmslev sia riconosciuto, accanto a Ferdinand de Saussure e Roman Jakobson, come uno dei padri nobili dello strutturalismo europeo. L’autore nota che i lavori di Hjelmslev hanno costituito a lungo una risorsa preziosa per gli studi sul linguaggio e per le teorie del senso. Zinna sottolinea che linguisti e semiologi…
Tre questioni sulla nozione di testo
Nel suo lavoro intitolato L’invenzione del testo. Appunti per una ricerca, Gianfranco Marrone presenta — come egli stesso dichiara — «alcuni appunti: quelli con cui, in occasione del mio intervento al Seminario di semiotica interpretativa di Bologna (Scuola superiore di studi umanistici, 31 maggio 2006), ho cercato di esporre un frammento della mia ricerca in corso»….
Soggettività condivisa: il contributo di Saussure e Durkheim
Nel terzo percorso teorico delineato da Guido Ferraro, la soggettività non è più pensata come dato individuale, ma come costrutto collettivo, culturalmente radicato e storicamente fondato. È questa l’eredità più innovativa della semiotica saussuriana e delle scienze sociali dell’inizio Novecento, in particolare della riflessione di Émile Durkheim. Ferraro chiarisce il cambiamento di paradigma: nella nuova…
Relazioni e differenze: il senso come costruzione relazionale
Patrizia Violi, nel suo confronto tra Greimas ed Eco, smonta con decisione l’opposizione semplicistica tra semiotica strutturalista e interpretativa. Scrive: “Va ribadito subito con fermezza che le cose non stanno affatto così”. Tutta la tradizione semiotica – spiega – affonda le proprie radici in una matrice strutturale, che attraversa linguistica, filosofia e antropologia. Il cuore dello…
Un oggetto sfuggente: perché la semiotica ha evitato il mito
La semiotica, almeno nelle sue correnti principali, ha mantenuto negli ultimi decenni un atteggiamento ambivalente nei confronti del mito: attrazione teorica da una parte, e al tempo stesso un certo disinteresse per un’analisi sistematica. Ugo Volli parla di una vera e propria contraddizione: «fascinazione sul concetto e disinteresse analitico; innamoramento per il termine applicato metaforicamente…