Umberto Eco apre la sua riflessione sul senso con una premessa metodologica: non intende offrire una trattazione sistematica, ma delineare percorsi esplorativi. Il tono è ironico e autocritico, ma non per questo meno rigoroso. È lo stesso autore a dichiarare: “scritti all’insegna dell’indecisione e di numerose perplessità”, questi saggi sono nati dall’esigenza di fare i…
Mese: Giugno 2025
Dall’immanenza alla manifestazione: enunciazione, evento e riprogrammazione del senso
Come si comporta un sistema semiotico di fronte all’irruzione dell’imprevisto? È possibile pensare l’azione enunciativa come risposta immanente agli eventi? A partire da queste domande, Alessandro Zinna esplora la relazione tra immanenza, enunciazione e trasformazione, interrogando la tenuta del concetto anche nei momenti in cui il senso si riorganizza a fronte di mutamenti inattesi. In…
Iconicità e convenzione: percorsi teorici tra Peirce, Gensini ed Eco
All’interno della classificazione peirceiana dei segni — che distingue tra icone, indici e simboli — l’icona occupa una posizione teoricamente centrale nella riflessione sulla motivazione del segno. Essa è definita da Peirce come quel segno che «è correlato al suo oggetto in virtù di un carattere di similarità». La relazione iconica ha luogo quando c’è…
Soggettività multiple e complessità culturale
Nell’ultima tipologia delineata da Guido Ferraro, la soggettività non è più soltanto collettiva o intersoggettiva, ma si presenta come frammentata, plurima, instabile. È la soggettività del tempo della complessità: un’identità composita, fatta di elementi a volte persino incoerenti tra loro. Non una sintesi superiore, ma un intreccio dinamico e spesso contraddittorio. Ferraro parte da una domanda…
Percorso generativo e intertestualità: logica della cultura
Gianfranco Marrone affronta il problema della coesistenza, nella teoria greimasiana, di una doppia definizione di testo: da un lato il testo come oggetto unitario dell’analisi semiotica, dall’altro il testo come momento parziale — e in particolare espressivo — di un più ampio percorso generativo del senso. Tale apparente incongruità, osserva Marrone, si dissolve se si…
Retorica delle regolarità: topoi, abiti e prassi enunciativa
Nel dibattito teorico che collega semiotica, retorica e norme, Anna Maria Lorusso invita a ribaltare una rappresentazione consolidata: quella che vede la retorica come arte dello scarto, della deviazione, dell’eccezione. In realtà, afferma, la retorica può e deve essere letta anche come disciplina delle regolarità, come sapere che si nutre della sedimentazione e del consolidamento degli…
La sindrome del segreto e la teoria del complotto
La semiosi ermetica, così come la descrive Umberto Eco, genera inevitabilmente una “sindrome del segreto” e una “sindrome del complotto”. Si tratta di due corollari strutturali del pensiero ermetico: se tutto è legato da somiglianze occulte, e ogni parola allude ad altro, allora ogni significato è segreto, e ogni oscurità testuale è sospetta. Eco afferma…
Tempo e immanenza: osservare l’evento, prevedere il senso
La riflessione sull’immanenza incontra uno snodo cruciale quando si interroga il tempo dell’osservazione. Se un sistema semiotico si pretende immanente — cioè autosufficiente e chiuso rispetto a fattori esterni — come può esso rendere conto dell’irruzione dell’imprevisto? E come si colloca la previsione nella teoria del senso? Uno dei limiti del modello saussuriano, osserva Alessandro Zinna, è la sua…
La narratività oltre il racconto: forme e teorie di lunga durata
Nella storia della semiotica, lo studio della narratività ha rappresentato un momento teorico fondamentale, presente fin dalle sue origini ma successivamente trascurato in alcune correnti di ricerca. Paolo Fabbri invita a ripensare radicalmente il concetto di narratività, spostandolo dal dominio del “racconto” a quello più ampio della configurazione di azioni e passioni. In una prospettiva semiologica…
Fonemi, lessemi e la doppia articolazione del linguaggio
Ogni segno che connette un significante a un significato si colloca all’interno di una struttura articolata su due piani: quello dell’espressione e quello del contenuto. All’interno di ciascun piano, si distinguono una forma e una sostanza, oltre alle relazioni paradigmatiche e sintagmatiche. Questa articolazione consente di comprendere come il linguaggio naturale funzioni secondo una logica…