Il corpo dell’intelligenza artificiale è, innanzi tutto, una macchina. Simona Stano parte da questa constatazione per esplorare una prima configurazione possibile della corporeità dell’IA: quella puramente meccanica, esemplificata da dispositivi come Summit, il supercomputer sviluppato da IBM per l’Oak Ridge National Laboratory. Gigantesco, nero, dai particolari gialli e blu, questo “corpo” occupa una superficie pari a due…
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Che cos’è un corpo? Una prospettiva filosofica e semiotica
Nel dibattito sull’intelligenza artificiale, la questione del corpo riveste un ruolo centrale e tutt’altro che risolto. Ma che cosa intendiamo esattamente quando parliamo di “corpo”? Per affrontare i “corpi dell’IA” — come propone Simona Stano — è necessario partire da una definizione preliminare. Il dizionario Treccani definisce il corpo come una “porzione limitata di materia”,…
Ripensare la singolarità nell’era dell’IA generativa
Nella sua accezione classica, la singolarità designa ciò che distingue un’entità da ogni altra. Nelle scienze del vivente essa è frutto di un processo evolutivo di differenziazione, una strategia che permette a un organismo di rendersi identificabile e riconoscibile. In semiotica, la singolarità è stata letta attraverso il prisma dell’enunciazione: ogni enunciato è singolare perché attualizza una…
Mimétisme biologico e usurpazione d’identità digitale
Il mimetismo, nella prospettiva biologica, è una strategia adattativa in cui un organismo evolve per somigliare strettamente a un’altra specie o a un oggetto, ottenendo vantaggi per la sopravvivenza come l’evitamento dei predatori. Questa somiglianza può manifestarsi in più modalità sensoriali – visive, acustiche, chimiche, tattili – e coinvolgere interazioni ecologiche complesse tra l’organismo che…
L’IA come nuova forma di vita semiotica
Massimo Leone propone di considerare l’intelligenza artificiale, in alcune sue manifestazioni, non come semplice emulazione tecnica delle facoltà umane, ma come una forma di vita semiotica. Questo significa riconoscerle un insieme di processi non organici ma strutturati per generare, trasformare e interpretare segni all’interno di un determinato ambiente. Storicamente, la singolarità – ossia la capacità di un essere…
GAN: semiotica del conflitto e la spirale del falso
Le Generative Adversarial Networks (GAN), introdotte da Ian J. Goodfellow nel 2014, rappresentano per Massimo Leone un punto di osservazione privilegiato per una semiotica dell’intelligenza artificiale. Il loro funzionamento si fonda su un’architettura dialettica: due moduli — un generatore e un discriminatore — si confrontano in un processo di apprendimento competitivo. Il primo produce rappresentazioni…
Ideologia e falsificazione nell’epoca del digitale assoluto
Secondo Massimo Leone, una filosofia della comunicazione digitale ispirata alla semiotica deve interrogarsi sulle ideologie che accompagnano la nascita e la diffusione delle nuove tecnologie del senso. Anche l’intelligenza artificiale, benché presentata come strumento tecnico, è costruita su preconcetti culturali circa la natura dell’intelligenza, i suoi obiettivi e le sue modalità di espressione. In quanto…
Creatività computazionale e l’abduzione delle macchine
Per affrontare il tema dell’intelligenza artificiale come produttrice di contenuti dotati di significato, Massimo Leone propone di analizzare non solo la simulazione dei segni espressivi, ma anche la riproduzione inorganica del contenuto. In particolare, è necessario distinguere tra la mera simulazione dell’intelligenza e l’effettiva produzione di comportamenti intelligenti. L’intelligenza artificiale, osserva Leone, è percepita come…
Semiotica dell’intelligenza artificiale. Simulare l’intelligenza: segni, corpi e linguaggio artificiale
Una semiotica dell’intelligenza artificiale, sostiene Massimo Leone, dovrebbe innanzitutto concentrarsi sullo studio degli artefatti simulativi, ovvero su quei dispositivi inorganici e non umani che riproducono i comportamenti intelligenti dell’uomo. Questa simulazione può avvenire su due piani: quello dell’espressione e quello del contenuto. A livello di espressione, l’attenzione si volge verso la riproduzione dei segni associati…