Roman Jakobson ha individuato nella funzione metalinguistica una proprietà fondamentale delle lingue naturali, affermando che la condizione per avere un linguaggio è che esso possa parlare di sé. Due manifestazioni evidenti di questa funzione sono la parafrasi e il metalinguaggio, ma rimane da chiarire in che modo questi due strumenti linguistici riflettano effettivamente “sul linguaggio stesso”. Jakobson definisce…
Tag: Roman Jakobson
Eco, Peirce e lo strutturalismo: un caso di bisociazione creativa
Valentina Pisanty propone un’interpretazione originale del Trattato di semiotica generale, leggendo la sua architettura teorica non come un semplice innesto, bensì come un caso esemplare di “dissociazione creativa”. Il riferimento esplicito è ad Arthur Koestler, che nel saggio The Act of Creation descrive il meccanismo cognitivo alla base dei processi creativi — dall’umorismo alla scienza — come un…
Il quadrato semiotico: articolare le opposizioni di senso
Nell’ambito della semantica strutturale, il quadrato semiotico rappresenta uno strumento fondamentale per modellizzare le opposizioni e le relazioni che strutturano il contenuto. Ripreso dalla logica classica e rielaborato dalla scuola di Greimas, questo dispositivo serve a rappresentare in modo rigoroso le categorie semantiche e le loro trasformazioni. Contrari, contraddittori e subcontrari Il quadrato si costruisce a partire da due termini contrari,…
Verso una definizione integrata di semiotica
Alessandro Zinna si sofferma sullo strano destino editoriale del saggio di Hjelmslev Structure générale des corrélations linguistiques (1933), e ne trae lo spunto per tornare sul tema cruciale della definizione di semiotica. Quel testo — sottolinea — non fu pubblicato nel 1933 a causa delle sue posizioni fortemente anti-jakobsoniane, e nemmeno quando nel 1942 Hjelmslev ne redasse…
L’alternativa partecipativa: la semiotica reticolare
Zinna dedica un’ampia riflessione alla possibilità di affiancare alla definizione gerarchica di semiotica, proposta da Hjelmslev nei Fondamenti, un modello alternativo fondato sulle opposizioni partecipative. Questa prospettiva emerge dallo studio di testi meno conosciuti di Hjelmslev, in particolare il saggio “Structure générale des corrélations linguistiques” del 1933 e La catégorie des cas del 1935. Secondo Zinna, «al modello gerarchico jakobsoniano, fondato…
La svolta semiotica: dall’incontro con lo strutturalismo alla teoria dell’Enciclopedia
Claudio Paolucci ricostruisce la svolta semiotica di Umberto Eco, evidenziando come essa sia il risultato di una progressiva apertura del pensiero di Eco alla contaminazione tra domini eterogenei. Eco stesso racconta: «Agli inizi degli anni Sessanta mi trovo di fronte a un problema teorico: lavoro da un lato sulle espressioni più avanzate ed elitarie dell’arte…
Louis Hjelmslev: il ruolo nella tradizione strutturalista e nella semiotica
Alessandro Zinna osserva come Louis Hjelmslev sia riconosciuto, accanto a Ferdinand de Saussure e Roman Jakobson, come uno dei padri nobili dello strutturalismo europeo. L’autore nota che i lavori di Hjelmslev hanno costituito a lungo una risorsa preziosa per gli studi sul linguaggio e per le teorie del senso. Zinna sottolinea che linguisti e semiologi…
Relazioni e differenze: il senso come costruzione relazionale
Patrizia Violi, nel suo confronto tra Greimas ed Eco, smonta con decisione l’opposizione semplicistica tra semiotica strutturalista e interpretativa. Scrive: “Va ribadito subito con fermezza che le cose non stanno affatto così”. Tutta la tradizione semiotica – spiega – affonda le proprie radici in una matrice strutturale, che attraversa linguistica, filosofia e antropologia. Il cuore dello…