Alla fine degli anni Sessanta, la riflessione semiotica ha registrato uno spostamento teorico: l’interesse principale si è rivolto all’analisi dei testi. Tale orientamento ha comportato l’adozione, spesso implicita, di una dialettica tra strutture superficiali e strutture profonde. Questa distinzione, pur con variazioni concettuali, era già presente nei formalisti russi, in particolare nelle analisi sull’intreccio e…
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La fortuna critica e le traduzioni italiane dell’opera di Hjelmslev
Alessandro Zinna ricostruisce la ricezione critica dell’opera di Louis Hjelmslev in Italia e in Francia. All’inizio degli anni Sessanta, osserva Zinna, la fortuna critica del maestro danese diminuisce a causa del crescente interesse per le teorie linguistiche di Noam Chomsky. Tuttavia, è proprio in quegli anni che i semiologi francesi, tra cui Roland Barthes e…
Louis Hjelmslev: il ruolo nella tradizione strutturalista e nella semiotica
Alessandro Zinna osserva come Louis Hjelmslev sia riconosciuto, accanto a Ferdinand de Saussure e Roman Jakobson, come uno dei padri nobili dello strutturalismo europeo. L’autore nota che i lavori di Hjelmslev hanno costituito a lungo una risorsa preziosa per gli studi sul linguaggio e per le teorie del senso. Zinna sottolinea che linguisti e semiologi…