Eric Landowski ricorre all’esempio del cinema per distinguere tra due forme di figuratività: una legata al regime della lettura, l’altra alla presa del senso. Immagina due spettatori che assistono allo stesso film ma ne traggono esperienze radicalmente diverse. Il primo, «spettatore-lettore», analizza meticolosamente stile, trama, personaggi, riferimenti intertestuali. Il secondo, definito provvisoriamente «spettatore-sentimentale», si lascia…
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Proto-narratività e forme strategiche dell’interazione
Fin dalle sue origini, la semiotica ha individuato nella narratività una struttura fondamentale del senso. Il significato non si dà mai come blocco statico, ma si costruisce attraverso sequenze organizzate, secondo una logica finalizzata: un soggetto che vuole raggiungere un oggetto, uno scopo da realizzare, ostacoli da superare. Patrizia Violi suggerisce che proprio la narratività…
Soggettività, metafora e inferenza: verso una semiotica cognitiva ed estetica
Paolo Fabbri propone una convergenza tra due approcci a lungo ritenuti inconciliabili: da un lato la semiotica dell’inferenza e della cognizione, rappresentata da Peirce; dall’altro, la semiotica della narratività e della metaforicità, legata alla tradizione di Greimas. Il punto di contatto, sostiene Fabbri, è la teoria dell’enunciazione. Nella definizione peirciana, ogni segno rinvia a un altro…
Modelli cognitivi o costruzioni metodologiche?
Stefano Traini individua un nodo teorico centrale nella riflessione semiotica: la struttura è uno strumento operativo per analizzare testi oppure una realtà mentale che precede e informa la comprensione stessa? Nel campo delle scienze cognitive si è progressivamente affermata l’idea che la narratività non sia tanto una proprietà testuale quanto una disposizione mentale del lettore….
Narrazione come forma dell’esperienza: il nodo teorico della semiotica contemporanea
La riflessione teorica contemporanea si confronta sempre più frequentemente con un intreccio concettuale tanto articolato quanto centrale: quello tra narrazione, esperienza e quotidianità. Gianfranco Marrone rileva che questo nodo non è solo una questione di metodo, ma riguarda direttamente il ruolo della semiotica nel tradurre le elaborazioni filosofiche in modelli interpretativi dei fenomeni sociali e…
La letteratura come spazio critico della significazione
Denis Bertrand riflette sulla specificità della letteratura all’interno del campo del discorso e sul suo doppio legame con la lingua e la cultura. Egli osserva che la letteratura si colloca in una posizione di tensione tra lingua e cultura, e che il suo carattere distintivo consiste proprio nell’attivare una funzione di distanziamento e di rinnovamento…
Dall’immanenza alla manifestazione: enunciazione, evento e riprogrammazione del senso
Come si comporta un sistema semiotico di fronte all’irruzione dell’imprevisto? È possibile pensare l’azione enunciativa come risposta immanente agli eventi? A partire da queste domande, Alessandro Zinna esplora la relazione tra immanenza, enunciazione e trasformazione, interrogando la tenuta del concetto anche nei momenti in cui il senso si riorganizza a fronte di mutamenti inattesi. In…
La narratività oltre il racconto: forme e teorie di lunga durata
Nella storia della semiotica, lo studio della narratività ha rappresentato un momento teorico fondamentale, presente fin dalle sue origini ma successivamente trascurato in alcune correnti di ricerca. Paolo Fabbri invita a ripensare radicalmente il concetto di narratività, spostandolo dal dominio del “racconto” a quello più ampio della configurazione di azioni e passioni. In una prospettiva semiologica…
La semiotica letteraria come scienza del testo: metodologie e dimensioni di analisi
Denis Bertrand affronta il tema del testo letterario come «tutto di significazione» e ne chiarisce la centralità per la semiotica letteraria. Bertrand sostiene che «il testo è un ‘tutto di significazione’ che produce in se stesso, parzialmente, le condizioni contestuali della sua lettura». Questo significa che, diversamente da altri tipi di discorso, «esso incorpora il…
La portata rivoluzionaria di Figure del corpo (Jacques Fontanille)
Pierluigi Basso introduce il suo studio su Figure del corpo di Jacques Fontanille sottolineando immediatamente l’importanza di quest’opera nel panorama della semiotica contemporanea. Secondo Basso, Figure del corpo si colloca come «uno dei lavori più rivoluzionari apparsi nella breve storia della semiotica». L’autore precisa che Fontanille affronta il corpo come «substrato della semiosi», attribuendogli una funzione cardine all’interno della…









