Tarcisio Lancioni sottolinea come la riflessione sull’etnosemiotica sia scaturita inizialmente da una motivazione pratica più che da un’intenzione teorica: comprendere, nell’ambito delle ricerche di mercato, la differenza tra le pratiche raccontate — ovvero le azioni descritte dai soggetti in interviste e focus group — e le pratiche praticate, osservabili direttamente nel loro svolgersi. Queste due modalità risultano…
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Paolo Fabbri. Oggetti, senso e segmentazione: verso una semiotica della significazione complessa
La Svolta Semiotica. Paolo Fabbri propone una riformulazione teorica della semiotica che superi gli ostacoli epistemologici legati alla nozione tradizionale di segno: abbandonare l’idea che i segni siano entità percepibili in sé, assegnabili a un lessico o a un’enciclopedia, e cominciare a considerarli come strategie semiotiche. In questa prospettiva, i lessemi non sono che strategie linguistiche…
Oggetti, non cose: Foucault, Deleuze e la teoria della forma
Paolo Fabbri propone una distinzione cruciale: quella tra oggetto e cosa. L’oggetto non è un dato grezzo dell’esperienza, né una realtà che precede la parola; al contrario, è il prodotto di un incontro tra una forma del contenuto e una forma dell’espressione. In questa prospettiva, non vi è oggetto senza semiotizzazione. Fabbri afferma con decisione:…
La tipologia testuale e le sue aporie
Nel dominio delle scienze del linguaggio, il problema della tipologia testuale si presenta come un nodo ineludibile e tuttavia irrisolto. Secondo Lttr 13 *, benché le classificazioni ritornino ciclicamente, la loro costruzione appare difficile, eterogenea e sovente contestata persino da coloro che se ne fanno promotori. La difficoltà del progetto tipologico emerge chiaramente negli scritti di autori…
Dalla microstoria alla microsemiotica: il valore dell’eccezione
La sociosemiotica – così come viene delineata da Maria Pia Pozzato – si trova spesso al centro di una critica ricorrente: quella di concentrarsi su analisi troppo particolari, senza riuscire a elaborare teorie generali del sociale. Ma questa critica, osserva l’autrice, è la stessa che è stata rivolta anche alla microstoria, e in particolare a Carlo Ginzburg, uno…
La semiosi ermetica e il pensiero della somiglianza
Nel corso di un insegnamento universitario dedicato alla semiosi ermetica, Umberto Eco sviluppa un’ipotesi interpretativa che si articola a partire da un criterio fondato sulla somiglianza universale. Si tratta, egli scrive, di un “modo di pensare” che riconosce un legame tra microcosmo e macrocosmo, tale da produrre – in tempi preistorici come in epoche storiche…
Dalla mitologia alla semiotica scientifica: la rottura degli anni Settanta
Il legame tra mito e semiotica, inaugurato dalla stagione critica degli anni Cinquanta e Sessanta, è destinato a spezzarsi. Lo stesso gesto fondativo che aveva assegnato alla semiologia il compito di “demistificare i miti” si trasforma, nel giro di pochi anni, in un vincolo da superare. Ugo Volli ricostruisce con precisione questa svolta, che coincide con l’abbandono…
Testo o modello? La doppia natura del testo nella semiotica
Nel terzo paragrafo di L’invenzione del testo. Appunti per una ricerca, Gianfranco Marrone affronta la questione della doppia natura del testo all’interno della pratica semiotica, proponendo una riflessione sui significati contrastanti attribuiti alla nozione di testo. Egli nota come per alcuni studiosi il testo si configuri come «un oggetto, un libro, una cosa, un dato empirico:…
Tre questioni sulla nozione di testo
Nel suo lavoro intitolato L’invenzione del testo. Appunti per una ricerca, Gianfranco Marrone presenta — come egli stesso dichiara — «alcuni appunti: quelli con cui, in occasione del mio intervento al Seminario di semiotica interpretativa di Bologna (Scuola superiore di studi umanistici, 31 maggio 2006), ho cercato di esporre un frammento della mia ricerca in corso»….