Umberto Eco introduce una riflessione metalinguistica su un termine ricorrente ma problematico nel lessico della semiotica, della filosofia del linguaggio e della logica dei linguaggi naturali: presupposizione. In apertura, egli definisce questo termine come un “termine-ombrello”, paragonabile a nozioni altrettanto vaste come iconismo o isotopia. Sono concetti che sembrano offrire un’utile copertura teorica, ma che finiscono per includere fenomeni molto…
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Il semema come testo virtuale
Nel quadro della semiotica testuale, Umberto Eco propone una prospettiva che pone in stretta relazione la teoria del codice e la teoria dell’attualizzazione testuale. In questo scenario, il semema appare come un testo virtuale e, simmetricamente, il testo può essere inteso come un’espansione di un semema. Tale idea è perfettamente coerente con una teoria che concepisce il significato…
Il semema come istruzione pragmatica
Secondo Eco, ogni teoria testuale che voglia spiegare il funzionamento del significato deve partire dal riconoscimento che non c’è enunciato che, per essere semanticamente attualizzato in tutte le sue possibilità di significazione, non richieda un co-testo. La struttura sememica non è semplicemente un deposito di significati fissi, ma una rete di potenzialità che si attualizzano nella…
Il significato delle parole dipende dal testo
Una delle tesi centrali di Umberto Eco riguarda la natura del significato come prodotto dell’attualizzazione testuale: le parole non possiedono un senso assoluto, ma lo acquisiscono attraverso l’inserzione in co-testi e circostanze specifiche. La semantica testuale di seconda generazione si sviluppa proprio a partire da questa constatazione, rifiutando ogni approccio lessicalistico che isoli il significato…
Contesto, co-testo e circostanza: chiarimenti terminologici
Umberto Eco propone una distinzione teorica utile per affrontare la complessità dell’interpretazione testuale: quella tra co-testo, contesto e circostanza. Tali categorie si collocano all’interno di una riflessione sulle teorie semantiche in forma di enciclopedia, tese a spiegare come i significati emergano non soltanto dalla somma delle unità lessicali, ma dalla loro attualizzazione nei testi. L’autore osserva che, per analizzare…
Lector in Fabula. Le due generazioni della semiotica testuale
Nel panorama della semiotica testuale si delineano, secondo Umberto Eco, due grandi orientamenti teorici, che egli definisce come teorie di prima e seconda generazione. La distinzione non ha carattere cronologico, ma strutturale e metodologico. Le teorie di prima generazione si mostrano spesso “estremiste e vivacemente polemiche nei confronti della linguistica della frase”, e più in generale del concetto…
L’effetto di realtà: dal dettaglio inutile all’illusione referenziale
Uno degli effetti testuali più celebri e discussi nella letteratura semiotica è quello cosiddetto di realtà, concettualizzato da Roland Barthes nel saggio L’effet de réel (1968). Isabella Pezzini ripercorre l’origine e le implicazioni di questo effetto, a partire da una critica alla nozione tradizionale di mimesi. Se già i formalisti e la narratologia avevano posto in secondo piano…
Previsioni e passeggiate inferenziali nell’interpretazione testuale
Stefano Traini, nel suo volume Le due vie della semiotica, riprende e commenta il pensiero di Umberto Eco, in particolare riferendosi a Lector in Fabula. Traini evidenzia che il concetto di inferenza riveste un ruolo centrale già in diversi contesti della teoria semiotica: scegliere un topic, ad esempio, implica un’inferenza, ossia una scelta rischiosa che può rivelarsi…
Testo aperto o testo chiuso? La vera posta in gioco nell’interpretazione
Un altro nodo cruciale nel confronto tra Greimas ed Eco riguarda il tema dell’apertura o chiusura interpretativa del testo. Violi sottolinea come questa contrapposizione sia spesso letta in modo stereotipato: Eco sarebbe fautore dell’apertura interpretativa, mentre Greimas difenderebbe la chiusura e la rigorosa definizione dei confini testuali. Ma, avverte Violi, anche questa dicotomia è da sfatare. Nella…








