Nel testo attribuito a Greimas e completato da Fontanille*, il “bel gesto” non è mai un atto isolato. Come osserva Zinna, esso si struttura in una sequenza doppia: un primo momento di autoaffermazione del soggetto e un secondo momento di sanzione rivolta all’altro. Il gesto non si limita a proporre un nuovo valore; lo fa negando, implicitamente…
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La teoria dei modi di produzione: un’alternativa alla codificazione
Patrizia Violi individua nello schema dei modi di produzione segnica una nozione centrale della riflessione di Umberto Eco, benché questa non sia stata poi ripresa nei suoi lavori successivi. Tale modello, nato con finalità tassonomiche per sostituire le tipologie tradizionali di segni, è stato spesso considerato troppo legato a una concezione del segno isolato. In realtà, osserva…
Jean Petitot. Modelli morfodinamici e tensività: dalle strutture del senso alla loro dinamica
Jean Petitot individua nei modelli morfodinamici uno strumento privilegiato per integrare la semiotica greimasiana con le matematiche delle discontinuità elaborate da René Thom. Questi modelli, già impiegati con successo in fonologia, permettono di rappresentare le strutture del senso come morfologie naturali dotate di una dinamica interna. Dalla fonologia alla semiotica Petitot ricorda che la fonologia costituisce il campo esemplare…
Dal bel gesto agli stili di vita. Una semiotica dell’eccezione
Uno degli snodi che segnano il passaggio da una semiotica del testo a una semiotica delle pratiche, degli stili e delle forme di vita è la rilettura di un testo incompiuto di Greimas, redatto in occasione del seminario EHESS del 1991-1992. La morte dell’autore ne aveva impedito la pubblicazione definitiva, ma ne esistono due redazioni,…
Dalla percezione al senso: il corpo tra semiotica e fenomenologia
La riflessione di Umberto Eco sul rapporto tra percezione e interpretazione trova un interessante contrappunto nell’evoluzione della teoria greimasiana. Anche Algirdas Julien Greimas, infatti, nella fase più matura del suo lavoro, ha dedicato un’attenzione crescente alla sensorialità e al corpo, come mostrano Semiotica delle passioni (1991, con Jacques Fontanille) e Dell’imperfezione (1987). Greimas aveva già posto la questione in Semantica…
Il corpo come sede del senso
Nel percorso che Isabella Pezzini traccia sull’efficacia testuale, il corpo assume progressivamente una posizione centrale. Non più solo oggetto di manipolazione o luogo passivo della ricezione, ma sede originaria e attiva della significazione. A sintetizzare questa svolta è l’opera di Jacques Fontanille Figure del corpo (2004), punto di riferimento per una semiotica che indaga le radici corporee…
Il corpo come dispositivo semiotico
Il corpo del neonato non è soltanto il primo strumento di relazione con il mondo: è anche il luogo primario della semiosi. Fin dal periodo prenatale, il neonato è immerso in un universo linguistico di cui coglie suoni, intonazioni, prosodie. Ma, nota Patrizia Violi, tutto ciò non è ancora linguaggio strutturato: è senso corporeo. Nella fase…
Un antecedente saussuriano per la semiotica del corpo: la metafora del pallone
Nel concludere il suo contributo dedicato a Figure del corpo di Jacques Fontanille, Pierluigi Basso propone un’apertura storica: un’anticipazione, mai esplicitamente citata da Fontanille, contenuta negli scritti postumi di Ferdinand de Saussure. Si tratta, nello specifico, di un passaggio in cui Saussure paragona il segno a un pallone aerostatico, osservando: «Possiamo dominare il segno, seguirlo come un pallone…
Criticità e punti di forza di Figure del corpo di Jacques Fontanille
Nel commentare Figure del corpo di Jacques Fontanille, Pierluigi Basso dedica ampio spazio all’analisi dei punti di forza teorici e delle tensioni irrisolte che attraversano l’opera. Le analisi testuali che accompagnano la parte teorica, sottolinea Basso, non sono da considerarsi come meri esempi illustrativi, ma costituiscono parte integrante dell’elaborazione stessa. Esse proseguono e approfondiscono le indagini di Fontanille su…
Le istanze teoriche della corporeità: identità, movimento e figuratività
Pierluigi Basso invita il lettore ad affrontare Figure del corpo di Jacques Fontanille con particolare attenzione alla sistematicità delle istanze teoriche che, di volta in volta, convocano la corporeità. A questo scopo, propone uno schema di lettura utile a chiarire le correlazioni tra i «diversi fasci pertinenziali» sotto cui viene indagato il corpo. Il primo nucleo riguarda…