Lotman invita a pensare lo sviluppo culturale non solo come successione di fasi, ma anche come convivenza sincronica di ritmi diversi: in uno stesso sistema semiotico possono coesistere strati soggetti a scosse improvvise e strati che mutano per gradi. Esempi semplici lo mostrano bene — la moda può rivoluzionarsi in un anno, la struttura fonologica…
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Semiotica
Sistema ed esplosione: le due chiavi di Lotman
Nella raccolta La cultura e l’esplosione Lotman riprende due problemi fondamentali per ogni sistema semiotico. Primo: il rapporto tra il sistema e ciò che gli sta fuori. Per Lotman la cultura è un insieme di lingue; il mondo extra-semiotico è extralinguistico e va trasformato in contenuto dalle lingue stesse. Perciò la traduzione è centrale: interpretare il reale…
Ripensare la singolarità nell’era dell’IA generativa
Nella sua accezione classica, la singolarità designa ciò che distingue un’entità da ogni altra. Nelle scienze del vivente essa è frutto di un processo evolutivo di differenziazione, una strategia che permette a un organismo di rendersi identificabile e riconoscibile. In semiotica, la singolarità è stata letta attraverso il prisma dell’enunciazione: ogni enunciato è singolare perché attualizza una…
L’eredità strutturale di Saussure, Hjelmslev e Greimas
Con Ferdinand de Saussure si afferma per la prima volta l’idea che i sistemi di significazione, oggetto della futura semiologia, possano essere studiati come sistemi autonomi, da analizzare dal punto di vista della langue — cioè della dimensione sociale del linguaggio — e da una prospettiva sincronica, ovvero astratta rispetto all’evoluzione storica. Si tratta di un approccio intralinguistico, in quanto…
Umberto Eco e Roman Jakobson. La sintassi come significazione: musica, pittura, gioco
Roman Jakobson non ha mai limitato la sua attenzione ai contenuti espliciti della comunicazione. Come mette in evidenza Umberto Eco, egli ha saputo mostrare che anche i sistemi apparentemente “puri”, fondati su strutture sintattiche, possiedono un potenziale semantico. Persino nei casi in cui sembrano dominare solo regole combinatorie, i rapporti interni tra gli elementi assumono…
Isografia e organizzazione plastica del testo
L’analisi dei testi visivi fondati sul modo semi-simbolico richiede l’adozione di alcuni principi metodologici precisi. Dopo aver identificato nel testo i contrasti plastici rilevanti, Omar Calabrese sottolinea la necessità di fondare l’analisi su due criteri fondamentali: il principio di pertinenza e il principio di rilevanza. Il principio di pertinenza impone di individuare solo quei contrasti plastici che sono…
Ideologie identitarie e nuovi movimenti
La trasformazione dell’ideologia in senso parziale e frammentario ha trovato negli ultimi anni espressione in forme nuove, fortemente caratterizzate dal riferimento all’identità. Ugo Volli individua in questi fenomeni le “nuove ideologie”, nate dalla disgregazione delle grandi narrazioni politiche e caratterizzate da un orientamento tematico, spesso mobilitante, ma raramente strutturale o sistematico. Queste ideologie non si presentano come progetti complessivi di…
Il significato delle parole dipende dal testo
Una delle tesi centrali di Umberto Eco riguarda la natura del significato come prodotto dell’attualizzazione testuale: le parole non possiedono un senso assoluto, ma lo acquisiscono attraverso l’inserzione in co-testi e circostanze specifiche. La semantica testuale di seconda generazione si sviluppa proprio a partire da questa constatazione, rifiutando ogni approccio lessicalistico che isoli il significato…
Produzione e interpretazione: due volti della stessa semiosi
Secondo Umberto Eco, il testo/segno non è soltanto il risultato di una pratica produttiva o di una pratica interpretativa, ma il luogo in cui queste due dimensioni si incontrano. Patrizia Violi osserva che, a un primo sguardo, produzione e interpretazione sembrerebbero configurarsi come pratiche contrarie e complementari. Tuttavia, a un’analisi più attenta, l’interpretazione non si…
Differenze nei segni: iconismo, indicalità, simbolo
Umberto Eco sottolinea come Roman Jakobson sia sempre stato attento a distinguere con precisione le diverse modalità del segno, opponendosi a ogni tentativo di ridurre la varietà semiotica a un modello unico. In particolare, la rivalutazione della tripartizione peirciana tra icona, indice e simbolo rappresenta uno dei contributi più rilevanti del suo pensiero. Jakobson definisce l’indice come…