La pubblicazione del Cours de linguistique générale avviene nel 1916, a Parigi, come opera postuma che raccoglie le lezioni tenute da Ferdinand de Saussure tra il 1907 e il 1911. Carlo Sini ricorda che il libro, nonostante la sua portata teorica, impiegò quarant’anni prima di essere riconosciuto come testo capitale. La svolta giunge intorno al 1956, quando…
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Semiotica
Ugo Volli e la semiotica come microscopio
Nel cuore della Lectio Magistralis tenuta da Ugo Volli a Torino il 7 giugno 2019, emerge un’immagine decisiva: quella del microscopio. Volli la indica come il vero senso della sua presentazione, sottolineando che la semiotica funziona come quello strumento: permette di osservare ciò che la percezione ordinaria non rileva, portando alla luce strutture, relazioni e dettagli altrimenti…
Strutturalismo, Peirce e le sfide della semiotica negli anni Ottanta
Nella metà degli anni Ottanta, la semiotica appare attraversata da una condizione che Marrone — allora — descriveva come tipica delle scienze soggette a “crisi cicliche”. La disciplina oscillava fra entusiasmi teorici e improvvise restrizioni di campo, fra congetture e verifiche, mentre cresceva il numero di interventi che annunciavano, con toni diversi, la “crisi”, la…
La nascita della semiotica delle passioni e la tradizione filosofica come archivio semiotico
La semiotica delle passioni si configura come un ampliamento interno alla teoria della significazione, senza assumere lo statuto di disciplina autonoma. È una direzione di ricerca che esplora i modi in cui stati, moti dell’animo e investimenti di valore entrano nella costruzione del senso. Isabella Pezzini osserva che questa prospettiva si radica nella cornice della…
Fenomenologia e semiotica: una vitalità rinnovata
Lo studio dei rapporti tra fenomenologia e semiotica viene descritto da Antonino Bondì e Francesco La Mantia come un ambito attraversato da una nuova energia teorica. Gli autori rilevano che le ricerche degli ultimi anni segnalano un rinnovato interesse per questo dialogo, e ricordano come contributi di diversa provenienza — da Cadiot e Visetti fino…
Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. L’essere tra soggetto, parola e mondanità
L’essere può essere tematizzato da tre prospettive, ciascuna delle quali si impone nei momenti in cui ci si interroga sul suo statuto. Umberto Eco ne individua tre configurazioni fondamentali: essere come ciò che è detto da un soggetto, come ciò che è detto da una parola, e come ciò che è nel mondo. Nel primo caso, l’essere è…
Semiotica, mediatizzazione e materialità: una cornice teorica
Nel ricostruire il quadro teorico della mediatizzazione, il saggio di Carlos A. Scolari mostra come questo campo di studi si sia articolato lungo tradizioni diverse, ma convergenti nella comprensione della mediatizzazione come processo interno alle dinamiche della significazione sociale. In Europa, la riflessione si è sviluppata tra un approccio socio-istituzionale e uno costruttivista: una prospettiva che mette…
L’enigma delle “pagine seguenti”: interpretazione e attesa
Nel testo introduttivo dedicato alla Semantica strutturale di A. J. Greimas, Paolo Fabbri richiama l’attenzione su un paradosso linguistico che diventa anche una figura dell’interpretazione. La lingua, osserva, “riserva ad ogni lettore il paradosso delle ‘pagine seguenti’”. L’espressione può essere intesa in due modi distinti: le pagine che abbiamo già letto — e che quindi ci seguono…
Semiotica interpretativa: il testo come “intessuto di non detto”
Nella prospettiva della semiotica interpretativa, un testo non è mai un oggetto autosufficiente. Esso si presenta come una struttura incompleta, che necessita dell’intervento del lettore per essere attualizzata. Secondo questa impostazione, il testo è sempre “intessuto di non detto” e contiene una quantità di informazioni implicite che il destinatario è chiamato a estrapolare grazie alle proprie conoscenze…
Il “silenzio di Kant”: la lettura di Tullio De Mauro e il problema del linguaggio
Nel 1965 Tullio De Mauro intitolò Il silenzio di Kant un breve paragrafo della sua Introduzione alla semantica. Con quella formula indicava la «mancanza di attenzione al problema del linguaggio in generale, e dunque anche ai problemi semiotici in senso lato che il linguaggio pone». A suo giudizio, nella filosofia kantiana non si troverebbe una vera teoria del…









