L’essere non è definibile. Umberto Eco individua in questa constatazione il centro della grande aporia aristotelica. Sebbene l’essere sia il presupposto di ogni definizione, esso stesso non può essere definito, poiché – per definire qualcosa – è necessario ricorrere a un genere e a una differenza specifica. Ma l’essere non è un genere, neppure il più generale:…
Categoria: Semiotica & Linguistica
Il primato delle lingue naturali nella traduzione delle altre semiotiche
Nel quadro delle macrosemiotiche, Greimas e Courtés mettono in evidenza un principio decisivo per la teoria semiotica: le lingue naturali sono le uniche in cui sono traducibili tutte le altre semiotiche, mentre l’inverso non è possibile. Questo asimmetrico rapporto di traducibilità è spiegato da due ordini di motivi. Anzitutto, “le figure del mondo naturale sono semanticamente…
Pragmatica e semiotica: differenze, convergenze, alleanze
Il modello delle co-illocutions proposto da Sophie Anquetil prende forma all’incrocio tra due prospettive teoriche che, pur distinte, mostrano legami profondi: la pragmatica integrata e la semiotica narrativa. L’autrice insiste sull’utilità di un dialogo tra queste discipline, sottolineando come il proprio approccio, pur provenendo dalla tradizione pragmatica, sia stato fortemente influenzato dai concetti di “fare narrativo”, “trasformazione”…
Lector in fabula. Il semema come espansione testuale nella prospettiva peirciana
Secondo Umberto Eco, l’idea che il testo sia l’espansione di un semema è pienamente coerente con la semiotica di Charles Sanders Peirce. La formula “il semema è un testo virtuale e il testo è l’espansione di un semema” sintetizza una concezione della significazione come processo illimitato, in cui il significato non è mai dato una volta per…
La rappresentatività dei discorsi e la costruzione del corpus scientifico
Lo studio semiotico del discorso scientifico si fonda su una scelta precisa dei testi da analizzare. Greimas e Landowski sottolineano che tale scelta non è mai neutra: la definizione del corpus deriva da criteri di rappresentatività e da considerazioni sullo statuto semiotico dei testi oggetto. Riunire ed esaminare un numero limitato di testi che rappresentino…
Verso una teoria generale della significazione: le scuole semiotiche del Novecento
Nel corso del Novecento la semiotica si consolida come campo di ricerca autonomo e sistematico. Stefano Gensini ricorda che, dopo le intuizioni di Peirce e di Saussure, diversi studiosi — provenienti da discipline differenti — hanno ripreso e sviluppato quei presupposti, trasformandoli in una pratica scientifica duratura. Il filosofo statunitense Charles Morris (1901-1979) concepì la semiotica come…
Presupposizione: un termine-ombrello
Umberto Eco introduce una riflessione metalinguistica su un termine ricorrente ma problematico nel lessico della semiotica, della filosofia del linguaggio e della logica dei linguaggi naturali: presupposizione. In apertura, egli definisce questo termine come un “termine-ombrello”, paragonabile a nozioni altrettanto vaste come iconismo o isotopia. Sono concetti che sembrano offrire un’utile copertura teorica, ma che finiscono per includere fenomeni molto…
Che cosa studia la semiotica
La semiotica appartiene a quella zona intermedia dei saperi che costituisce il campo delle scienze umane: discipline che non si fondano su teoremi o esperimenti, ma nemmeno su opinioni soggettive. È una scienza del senso, che indaga i modi in cui gli esseri umani producono, interpretano e condividono significati. Come ricorda Ugo Volli, fin dal…
La semiotica visiva secondo Greimas: il figurativo e il plastico
Nel 1984 Algirdas Julien Greimas pubblica uno studio intitolato Semiotica figurativa e semiotica plastica, in cui affronta la questione di una possibile semiotica visiva. Il punto di partenza è la delimitazione del suo oggetto: Greimas decide di concentrarsi sulle rappresentazioni planari, cioè su quei testi che impiegano un significante bidimensionale– fotografie, dipinti, disegni e altri artefatti visivi. All’interno…
Lo strutturalismo come autodescrizione culturale
L’incontro di Jurij Lotman con lo strutturalismo segnò, secondo Pietro Restaneo, una vera “rivoluzione” nella sua vita intellettuale. Fu il punto di svolta che ne determinò il metodo, l’oggetto di ricerca e, in definitiva, la costruzione della rete di studiosi che avrebbe dato vita alla Scuola di Tartu-Mosca. Ma comprendere in che modo lo strutturalismo…









