Per Alessandro Zinna, la semiotica contemporanea non si è mai configurata come una disciplina unitaria. Al contrario, nel corso della sua evoluzione più recente, ha progressivamente trasformato il proprio oggetto di indagine, passando da una scienza dei segni a una teoria dei linguaggi. Con Peirce, la semiotica muoveva i suoi primi passi come studio dei…
Autore: Semiotica
Oggetto e soggetto nella riflessione semiotica
Francesco Marsciani osserva che la semiotica contemporanea attraversa una fase critica. Dopo un periodo di affermazione come metodologia trasversale per lo studio dei fenomeni di significazione, si è aperta una stagione di riflessione che può essere letta sia come approfondimento teorico-epistemologico, sia come reazione a sollecitazioni esterne, in particolare alle pretese di proporsi come disciplina…
Struttura e inferenza: il Trattato come opera incompleta?
Nel riflettere sul Trattato di semiotica generale, Stefano Traini si interroga su una mancanza significativa dell’impianto teorico proposto da Umberto Eco: quella di una vera e propria teoria dell’inferenza interpretativa. Il cuore della questione, per Traini, è che la parte del Trattato dedicata alla tipologia dei modi di produzione segnica— pur articolata e cruciale — non affronta in modo esplicito il…
Tempi e ritmi della narrazione: fabula, intreccio, durata
Ogni narrazione si svolge nel tempo, ma non si tratta mai di una semplice riproduzione dell’ordine cronologico degli eventi. La narrazione organizza il tempo secondo logiche che alterano, condensano, dilatano o sovrappongono l’ordine e la durata degli avvenimenti. Ugo Volli analizza queste operazioni attraverso la distinzione tra fabula, intreccio, e tempo del racconto. Fabula e intreccio: ordine e disordine temporale…
Dal segno al discorso: verso una semiotica della traduzione
L’impostazione proposta da Jakobson, pur rappresentando un’apertura fondamentale verso la semiotica, rimane saldamente ancorata a una prospettiva linguistica. Nei tre tipi di traduzione da lui individuati — intra-linguistica, inter-linguistica e inter-semiotica — è sempre la lingua verbale a costituire il punto di partenza e il garante della traducibilità: ognuna delle tre traduzioni è traduzione di…
Iconismo primario e percezione: la questione dell’intuizione
Che cosa accade nei primissimi istanti della semiosi, quando un interprete si trova di fronte a un Qualcosa di inatteso? Umberto Eco affronta questa domanda nel tentativo di definire ciò che accade prima che entrino in gioco le regole del riconoscimento. Come ricorda Valentina Pisanty, nelle parabole disseminate in Kant e l’ornitorinco — da Marco Polo e il rinoceronte…
Ideologia e semiotica: da Barthes a Eco
Nella seconda metà del Novecento, la riflessione semiotica sull’ideologia si articola lungo due linee principali: da un lato, l’approccio di Roland Barthes, legato alla teoria della connotazione e del mito; dall’altro, l’impostazione di Umberto Eco, più sistematica e ancorata a un progetto teorico generale. Barthes, come ricorda Ugo Volli, collega strettamente mito, ideologia e connotazione. In Eléments de sémiologie,…
La distinzione tra competenza semantica e competenza enciclopedica
Uno dei nodi teorici più significativi nella semantica esperienziale di Patrizia Violi riguarda la distinzione tra competenza semantica e competenza enciclopedica, distinzione che — come sottolinea Stefano Traini — non ha un valore puramente classificatorio o scolastico, ma svolge una funzione cruciale nella regolazione dell’attività interpretativa. Secondo Violi, la competenza semantica fornisce lo sfondo condiviso e non negoziabile sul quale…
Umberto Eco. Semiologia, ideologia e critica della cultura
Alla domanda sul ruolo della semiotica nel panorama contemporaneo, Umberto Eco distingue due direzioni fondamentali: da un lato, la critica dell’ideologia; dall’altro, l’organizzazione della conoscenza. La prima, ricorda Eco, era particolarmente sentita negli anni Sessanta, nel clima culturale che precedette il Sessantotto. In quel contesto, «il problema dell’ideologia era fondamentale», spesso affrontato attraverso una lettura paramarxista della…
Semiologia barthesiana tra critica ideologica e tradizione umanistica
Paolo Fabbri propone una ricostruzione della semiotica come disciplina a partire dagli anni Sessanta, indicandone due caratteristiche fondamentali, associate emblematicamente a Roland Barthes e a Umberto Eco. La prima, che Fabbri presenta attraverso il nome di Barthes, è una semiologia che ancora non si configura pienamente come semiotica, ma che opera come critica delle connotazioni…