Alessandro Zinna analizza l’evoluzione della semiotica dell’oggetto spostando l’attenzione dalla funzione simbolica alla configurazione narrativa e modale, fino alla pratica concreta dell’uso. Inizialmente l’analisi si concentrava sull’oggetto inteso come unità compatta, da interpretare secondo la sua funzione sociale o ideologica, senza considerare le articolazioni percettive o tattili della sua forma plastica. Progressivamente si è compreso…
Autore: Semiotica
I tre registri proto-semiotici
Nell’analisi della genesi del senso, Brandt individua tre registri fondamentali, o “proto-sémiotiques”, ciascuno dei quali corrisponde a un tipo di operazione cognitiva primaria: l’iconico, il causale (o indiciale), e il simbolico. Queste tre modalità non sono semplici gradi di astrazione, ma funzioni cognitive distinte, differenti sia sul piano neurale che su quello fenomenale, e danno…
Modelli cognitivi o costruzioni metodologiche?
Stefano Traini individua un nodo teorico centrale nella riflessione semiotica: la struttura è uno strumento operativo per analizzare testi oppure una realtà mentale che precede e informa la comprensione stessa? Nel campo delle scienze cognitive si è progressivamente affermata l’idea che la narratività non sia tanto una proprietà testuale quanto una disposizione mentale del lettore….
Il corpo come soglia della semiosi
La semiotica, per Ugo Volli, è come un microscopio: uno strumento capace di ingrandire porzioni minime della vita sociale per rivelarne dettagli altrimenti invisibili. Così Volli descriveva il lavoro dello studioso dei processi di significazione nella sua lectio magistralis tenuta all’Università di Torino nel 2019. Con pazienza e attenzione, la semiotica si confronta con testi…
Verso una semiotica del progetto responsabile
Nella prospettiva delineata da Michela Deni, la semiotica non si limita a fornire strumenti descrittivi o operativi per l’analisi e la progettazione degli oggetti: essa assume una funzione critica, interrogando il progetto nei suoi presupposti culturali, nei suoi effetti simbolici e nelle sue implicazioni etiche. A partire da questa consapevolezza, Deni introduce l’idea di una progettazione responsabile,…
Il quadrato semiotico: articolare le opposizioni di senso
Nel quadro della semantica strutturale, il quadrato semiotico rappresenta uno strumento fondamentale per modellizzare le opposizioni e le relazioni che strutturano il contenuto. Ripreso dalla logica classica e rielaborato dalla scuola di Greimas, questo dispositivo serve a rappresentare in modo rigoroso le categorie semantiche e le loro trasformazioni. Contrari, contraddittori e subcontrari Il quadrato si costruisce a partire da due termini…
Antifenomenologia e faneroscopia: il primato del dicibile
Claudio Paolucci affronta una questione epistemologica centrale: quale relazione intercorre tra strutturalismo, semiotica e fenomenologia? E, in particolare, quale fondamento può avere una semiotica che intenda davvero dirsi strutturale e interpretativa, se posta a confronto con la tradizione fenomenologica? Il nodo viene sciolto a partire da un’alleanza: quella tra strutturalismo e faneroscopia, opposta a quella –…
Segni continui, gesti visibili: il corpo tra linguaggio e immagine
Nella tradizione strutturalista, il segno è stato concepito come arbitrario, discreto e distintivo. Tuttavia, Paolo Fabbri propone di rovesciare questa immagine riduttiva, mostrando come l’affettività e la corporeità richiedano un modello semiotico capace di integrare la continuità, la motivazione e l’analogicità. Questa riflessione prende avvio da un ambito spesso trascurato dalla linguistica: le interiezioni. Le interiezioni come ah, oh, uh, eh non…
Il senso come operazione cognitiva elementare
La semiotica, afferma Per Aage Brandt, ha come compito lo studio delle modalità con cui gli esseri umani articolano il loro vissuto immediato, trasformandolo in mondo, ossia attribuendo senso a certe sue porzioni. Questo processo di attribuzione non è astratto né arbitrario: è radicato in operazioni cognitive fondamentali, che Brandt definisce proto-sémiotiche. Il senso nasce, dunque, non…
Oggetti, senso e interpretazione: il ruolo dell’utente
La riflessione semiotica sul design, nella prospettiva proposta da Michela Deni, si concentra su un punto nevralgico: la funzione mediale dell’oggetto progettato e il ruolo attivo dell’utente nella costruzione del senso. L’oggetto non è più pensato come entità statica o meramente funzionale, ma come dispositivo semiotico capace di innescare processi interpretativi, esperienze d’uso e forme di appropriazione…