Accanto alla semiologia di ispirazione barthesiana, Paolo Fabbri individua un secondo paradigma teorico, più stabile e coerente, che definisce “paradigma semiotico”, e che riassume sotto il nome di Umberto Eco. Questa impostazione si costituisce in modo alternativo rispetto all’eredità saussuriana, rifiutando la centralità della lingua verbale come punto di partenza dell’analisi semiotica. Fabbri osserva che…
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Le origini dell’ermeneutica tra filologia, esegesi e allegoria
Secondo Roberto Pellerey, le teorie del segno e del linguaggio si erano occupate di definire l’interpretazione come attività capace di attribuire significati ai segni. Tuttavia, nel momento in cui il problema si sposta dal piano filosofico a quello metodologico — quello della pratica effettiva della lettura dei testi — si entra nel dominio specifico dell’ermeneutica. Questa pratica…