Per descrivere il significato di un segno, la semantica semiotica ricorre a una serie di unità astratte: i semi. Questi elementi costituiscono i mattoni di base dell’analisi semantica e permettono di articolare il contenuto in termini differenziali. Francesco Marsciani li definisce operatori di differenza: essi non rappresentano oggetti o qualità del mondo, ma sono posizioni relazionali all’interno…
Mese: Giugno 2025
La svolta semiotica del progetto: dal disegno alla progettualità
L’evoluzione del design verso un paradigma semiotico comporta una trasformazione profonda: da una concezione centrata sulla forma visiva e sulla funzione tecnica a una visione del progetto come costruzione strategica di senso. Michela Deni sottolinea come questa svolta abbia investito non solo il modo di analizzare gli oggetti progettati, ma anche i processi stessi della…
Il testo estetico come macchina tensiva
Ogni testo che presenti una funzione estetica – cioè che aspiri a suscitare interesse o piacere – è costruito per interagire con le aspettative e le tensioni del suo fruitore. Questo meccanismo, sostiene Daniele Barbieri, non è solo uno degli effetti del testo estetico, ma costituisce il cuore stesso della sua funzione: il gioco di…
Il neonato semiotico: interazione, imitazione, relazione
La semiotica delle prime fasi di vita può apparire, a uno sguardo superficiale, come un’impresa puramente speculativa. Ma non è così. Patrizia Violi suggerisce che, se vogliamo affrontare empiricamente il problema dell’origine del senso, dobbiamo rivolgerci all’ontogenesi: in particolare, ai primi mesi di vita del neonato e alla relazione madre-bambino prima dell’acquisizione linguistica. È qui,…
La semiotica generativa e l’illusione del testo totale
Nel delineare la genealogia della semiotica generativa, Claudio Paolucci individua nella rielaborazione della teoria saussuriana del valore uno dei momenti fondativi del paradigma testuale. Più precisamente, l’autore osserva come la semiotica generativa – erede dichiarata dello strutturalismo – abbia selettivamente adottato solo una delle due accezioni del valore definite da Saussure, ovvero quella immanente, lasciando…
L’effetto di senso come realizzazione significativa
Il concetto di effetto di senso, divenuto centrale nella riflessione semiotica, è legato all’idea di una realizzazione, più che a quella di una semplice conseguenza. Come spiega Isabella Pezzini, l’effetto di senso coincide con la concretizzazione di qualcosa, con il suo compimento. Non si tratta solo di ciò che segue un’azione, ma di ciò che effettivamente avviene nella relazione…
Semiotica e design: una genealogia teorica
Nel contesto delle discipline che hanno indagato il design, la semiotica si distingue per aver affrontato l’oggetto progettuale non solo nella sua dimensione estetica o funzionale, ma soprattutto come costrutto di senso. Michela Deni propone un’analisi storica e teorica del rapporto tra semiotica e design, mostrando come questo incontro si sia articolato nel tempo in…
La semiotica delle passioni: azione, affetto e trasformazione
Uno degli sviluppi più rilevanti della semiotica contemporanea è l’apertura teorica verso la dimensione affettiva della significazione. Paolo Fabbri sottolinea come questa svolta si inserisca in una trasformazione più generale del paradigma semiotico: da una prospettiva cognitivista e rappresentazionale, orientata alla conoscenza, verso un modello in cui l’azione e la passione assumono centralità. Già Roland Barthes, nel Piacere del testo,…
Testi e pratiche: due forme dell’enunciato
Claudio Paolucci analizza il rapporto tra testi e pratiche ponendo una distinzione decisiva che coinvolge la natura stessa dell’enunciato. Questo nodo teorico, che ha animato molte controversie recenti in ambito semiotico, viene inquadrato attraverso un primo spartiacque: da un lato l’enunciato-testuale, dall’altro l’enunciato-pratico. L’autore propone di raggruppare entrambi sotto la categoria degli “enunciati”, ma chiarisce…
Rizoma, enciclopedia e interpretazione infinita
Nel tentativo di rappresentare la disposizione della conoscenza all’interno dell’universo della semiosi, Giampaolo Proni prende in esame due modelli teorici di particolare rilievo: il rizoma di Deleuze e Guattari e l’enciclopedia proposta da Umberto Eco. L’obiettivo è verificare in che modo queste strutture possano rendere conto dei processi di attribuzione di senso, innovazione e dinamismo del sapere. I sei principi…