Fin dalle sue origini, la semiotica ha individuato nella narratività una struttura fondamentale del senso. Il significato non si dà mai come blocco statico, ma si costruisce attraverso sequenze organizzate, secondo una logica finalizzata: un soggetto che vuole raggiungere un oggetto, uno scopo da realizzare, ostacoli da superare. Patrizia Violi suggerisce che proprio la narratività…
Mese: Giugno 2025
Soggettività, metafora e inferenza: verso una semiotica cognitiva ed estetica
Paolo Fabbri propone una convergenza tra due approcci a lungo ritenuti inconciliabili: da un lato la semiotica dell’inferenza e della cognizione, rappresentata da Peirce; dall’altro, la semiotica della narratività e della metaforicità, legata alla tradizione di Greimas. Il punto di contatto, sostiene Fabbri, è la teoria dell’enunciazione. Nella definizione peirciana, ogni segno rinvia a un altro…
Salienza e pregnanza: due categorie dell’esperienza semiotica
René Thom introduce due concetti fondamentali per comprendere l’attività semiotica: salienza e pregnanza. Queste nozioni consentono di descrivere il modo in cui un soggetto percepisce e seleziona le forme, stabilendo i criteri con cui esse assumono rilevanza sensoriale o biologica. Per forma saliente si intende una configurazione che colpisce l’apparato sensoriale di un soggetto per il suo carattere brusco,…
Umberto Eco, Kant e l’ornitorinco. Lo schematismo tra percezione e concetto
La questione del rapporto tra percezione e concetto è una delle più complesse e decisive per la teoria della conoscenza. Umberto Eco la affronta riprendendo la celebre domanda kantiana: come sono possibili i giudizi sintetici a priori? Ma più ancora: come si passa da ciò che si percepisce a ciò che si conosce? Il punto critico, secondo…
L’ambivalenza del quotidiano: significazione, dissoluzione, anonimato
Nel contesto della riflessione semiotica contemporanea, la nozione di quotidianità si impone come un oggetto teorico complesso, non riducibile né alla semplice ripetizione del vissuto né a un repertorio di pratiche stabilizzate. Gianfranco Marrone propone di riconsiderare radicalmente questa categoria attraverso una lettura incrociata di due percorsi teorici: quello della semiotica delle pratiche e quello…
Deleuze e il segno prossimo: una linguistica filosofica estesa
Paolo Fabbri segnala un’insospettata affinità tra la filosofia di Gilles Deleuze e le discipline della linguistica e della semiotica. Fabbri rileva che Deleuze non si limita a «una tradizionale filosofia del linguaggio», bensì abbraccia appieno ciò che definisce «una linguistica filosofica»: una filosofia che non osserva il linguaggio dall’esterno, ma lo utilizza come strumento interno…
Che cos’è il semiotico? Una definizione morfologica
René Thom affronta la questione metodologica della delimitazione dell’oggetto della semiotica. Ogni scienza, osserva, deve saper definire con precisione il proprio campo di indagine. Anche la semiotica, se aspira a uno statuto autenticamente scientifico, è tenuta a identificare i fenomeni di sua competenza e a distinguerli da quelli che le sfuggono. Questa operazione può essere condotta secondo…
Ergonomia, narrazione e pratica d’uso nell’oggetto tecnico
Alessandro Zinna analizza l’evoluzione della semiotica dell’oggetto spostando l’attenzione dalla funzione simbolica alla configurazione narrativa e modale, fino alla pratica concreta dell’uso. Inizialmente l’analisi si concentrava sull’oggetto inteso come unità compatta, da interpretare secondo la sua funzione sociale o ideologica, senza considerare le articolazioni percettive o tattili della sua forma plastica. Progressivamente si è compreso…
I tre registri proto-semiotici
Nell’analisi della genesi del senso, Brandt individua tre registri fondamentali, o “proto-sémiotiques”, ciascuno dei quali corrisponde a un tipo di operazione cognitiva primaria: l’iconico, il causale (o indiciale), e il simbolico. Queste tre modalità non sono semplici gradi di astrazione, ma funzioni cognitive distinte, differenti sia sul piano neurale che su quello fenomenale, e danno…
Modelli cognitivi o costruzioni metodologiche?
Stefano Traini individua un nodo teorico centrale nella riflessione semiotica: la struttura è uno strumento operativo per analizzare testi oppure una realtà mentale che precede e informa la comprensione stessa? Nel campo delle scienze cognitive si è progressivamente affermata l’idea che la narratività non sia tanto una proprietà testuale quanto una disposizione mentale del lettore….